“Vax Days” in Calabria. I numeri delle giornate di campagna vaccinale
Sono 59.860 le dosi di vaccino somministrate durante i “Vax days” calabresi, che si sono svolti dall’1 al 4 maggio, nei 21 centri vaccinali (tra cui Castrovillari, Corigliano Rossano, Paola e Cosenza) individuati in tutta la regione.
Le quattro giornate speciali di campagna vaccinale – nel segno nel quadrifoglio e con lo slogan “La Calabria mette la quarta” – sono state promosse da Regione, commissario della Sanità, Protezione civile, Difesa e Croce rossa.
«Non servono parole, sono i dati e i fatti – commenta il presidente della Regione, Nino Spirlì – a fornire una narrazione esatta di quanto avvenuto negli ultimi quattro giorni e, più in generale, nelle ultime settimane di questa campagna vaccinale. Stiamo offrendo una bella immagine della Calabria, di un territorio che vuole ripartire al più presto e ritornare alla normalità».
«Abbiamo messo veramente la quarta e si tratta – afferma il dirigente generale della Protezione Civil, Fortunato Varone – di un risultato ottimo, perché ogni giorno sono stati superati tutti i target. Bisogna precisare – evidenzia ancora – che in questi giorni sono rimaste libere tantissime prenotazioni per persone comprese nella fascia di età 60-79 anni. Segno che c’è ancora una certa diffidenza nei confronti della vaccinazione e, in particolare, del vaccino Astrazeneca. Paure che, dopo il consulto medico, vengono subito dissipate. Invitiamo quindi tutti a vaccinarsi. Anche perché occorre finire prima le categorie che attualmente hanno diritto, per poi aprire alle altre. Va inoltre sottolineato il problema del caricamento dei dati: mancano circa 25mila vaccini già somministrati che le Asp non hanno registrato. Le criticità maggiori risultano a Reggio. È opportuno rendere nota questa situazione, perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità».
Varone ricorda, infine, i canali di comunicazione messi a disposizione per eventuali chiarimenti. Un centralino (0961 789775) e un indirizzo email (info.vaccini@regione.calabria.it, nonché la possibilità di segnalare disagi anche via social, su Facebook e Instagram.
Redazione