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Ospedale di Castrovillari. «Situazione drammatica, urgono nuove assunzioni»

Ospedale di Castrovillari. «Situazione drammatica, urgono nuove assunzioni»
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di Federica Grisolia – «La situazione in cui versa l’ospedale “Spoke” di Castrovillari continua ad essere drammatica». Lo dichiara il capogruppo di “De Magistris Presidente” in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi, a margine della sua nuova visita al “Ferrari”. Le sale operatorie non ancora attivate, le difficoltà inerenti ai reparti di Ortopedia e Rianimazione, sono alcuni punti su cui si sofferma il medico castrovillarese prestato alla politica.

«Una situazione di negazione del diritto alla salute che non nasce certo ora ma che sempre più urgentemente richiede radicali interventi. Ho avuto modo di constatare personalmente – dichiara Laghi – come le nuove e pluri-inaugurate sale operatorie, nonostante gli incessanti proclami dell’ultimo anno, non siano state ancora collaudate né consegnate. Non solo: cosa ancor più grave, non si hanno notizie della Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Intensiva, che si attende da oltre 10 anni, con un Primario che è stato, a suo tempo, demansionato e mandato altrove e che continua a richiedere da anni, inutilmente, di essere ricollocato. Non é dunque tempo di riconvertire la Riabilitazione in Unità Operativa Complessa e rimettervi a capo il primario che attende da troppo tempo di riprendere a lavorare proficuamente? È del tutto incomprensibile – aggiunge il consigliere regionale –  come decisioni che richiedono solo un tratto di penna, per poter cominciare a dare i loro frutti, possano tardare così tanto, per una firma mancante, privando i cittadini di Castrovillari e di un vastissimo hinterland della possibilità di accedere a cure di estrema importanza. Intanto, su Ortopedia tutto tace e dell’apertura di questo altro fondamentale reparto nulla si sa, mentre la Rianimazione ha perso un’altra Unità medica, per trasferimento, per cui i posti letto in Terapia intensiva, già faticosamente portati a sei, sono stati tristemente ridotti a due».

Solo per il personale infermieristico qualche timida, positiva novità. «Un aumento – rende noto Laghi – di alcune unità, a fronte però di operatori che sono andati in pensione e di altri che stanno per farlo. Insomma, l’Asp continua a non assumere in maniera adeguata operatori sanitari e il risultato è che si compie un passo in avanti e tre indietro, che vanificano ogni positivo intervento lasciando la situazione in un sostanziale immobilismo. Pertanto – conclude il capogruppo di “De Magistris Presidente” – nei prossimi giorni chiederò nuovamente un colloquio urgente al commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, per sapere quali iniziative immediate intenda assumere per arginare efficacemente la negativa deriva della sanità provinciale e, nello specifico, dell’ospedale di Castrovillari. La parola d’ordine continua ad essere una sola: assumere, assumere, assumere. E sarà quanto gli ribadirò».

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