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Velisti in carrozzina fanno il “Giro d’Italia” e sbarcano a Cariati

Velisti in carrozzina fanno il “Giro d’Italia” e sbarcano a Cariati
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di Cristian FiorentinoSenza timori e soprattutto senza barriere il viaggio in barca a vela di due audaci compagni paraplegici. Si tratta di Marco Rossato, appartenente all’associazione i “Timonieri Sbandati”, salpato lo scorso 2 giugno dal salone nautico di Venezia per il “Giro d’Italia” a vela in autogestione. Si tratta di ben 26 tappe per altrettanti porti turistici italiani designati. Insieme a Marco Rossato, sul natante anche l’amico di lunga data Igor Macera. Binomio ben collaudato che, con grande risolutezza, stanno solcando i mari grazie alla particolare imbarcazione “Tornavento”.  Regata per le acque italiche quasi in indipendente considerato che, oltre al vento,  il natante è dotato sia di un motore elettrico che di un impianto fotovoltaico opportunamente calibrato. Viaggio per i porti turistici italiani che come finalità si propone anche di verificare il grado di accessibilità.

Assioma centrale è poter usufruire di strutture raggiungibili e comode per tutti e specie per chi è in carrozzina e detiene una disabilità. Marco Rossato e Igor Macera stanno verificando in primis gli aspetti attinenti alla sicurezza, potenziali intralci alla mobilità e la salvaguardia ambientale. La cooperazione con l’Associazione “Marevivo”, infatti, sollecita ad evidenziare la sostenibilità, nel dettaglio la plastica, nell’ecosistema marino. Giro d’Italia a vela che si completerà a settembre prossimo con l’arrivo e l’ultima tappa al salone “Nautico” di Genova. Nella nottata di sabato scorso 8 luglio, inoltre, “Tornavento” è attraccata nel porto turistico di Cariati dove i soci della Lega Navale Italiana della sezione locale, i membri della Lni della delegazione di Mirto, unitamente all’associazione “A vele spiegate” e al delegato alla pesca e politiche di promozione del porto dell’amministrazione comunale cariatese hanno accolto i due velisti Marco e Igor. Arrivati da Policoro, i due compagni di viaggio ne hanno approfittato per ristorarsi per poi ripartire domenica mattina alla volta di Crotone.

«Abbiamo conosciuto – hanno spiegato il presidente Lni Cariati Francesco Cufari, il vice Nicola Sero e il segretario Vincenzo Rispoli- due ragazzi sempre col sorriso e carichi di positività. Nella conversazione hanno spiegato i motivi del loro viaggio. Marco e Igor vogliono innanzitutto avvalorare la tesi che per le imbarcazioni a vela fino a 10 metri è possibile considerare all’elettrico, come alternativa risolutiva. Altresì vogliono dimostrare che la disabilità non è un limite e che una persona con problemi motori non è un peso per la società. Al patto però che la società metta nelle condizioni tali da poter condurre una vita al pari di tutte il resto della società. Ne è nata una forte empatia e il loro saluto festante e i loro sorrisi hanno fatto riflettere tutti noi consegnandoci un imprevisto regalo e una vitale lezione di vita facendoci comprendere quanto spesso si dedichi troppa importanza al “nulla”. Ciò che davvero si è evinto è che le persone, in effetti, stanno bene quando sono padroni della propria libertà, quando possono concretizzare i propri sogni e quando possono realizzare ed esprimere le potenzialità in una comunità inclusiva. Condizione essenziale, però, quando anche le istituzioni supportano le difficoltà con interventi a misura d’uomo, nella consapevolezza e in virtù delle disabilità, di qualsiasi natura, da considerare come risorse straordinarie. Per noi Lega Navale – hanno concluso i dirigenti presenti – il confronto con la realtà dei disabili è arricchimento, un salto di qualità, solidarietà consapevole, partecipazione e pari opportunità».

Evento che richiama il progetto sperimentale, denominato “Vedo il Vento”, svoltosi lo scorso aprile presso i laghi di Sibari. Iniziativa nata proprio da un desiderio di un ragazzo cieco e raccolto e tramutato in atto concreto dai presidenti dell’Univoc sezione di Cosenza, Gianfranco Zinna, e Jimmy Fusaro della delegazione Lni di Mirto Crosia. Test in questione che ha convinto l’equipaggio sulle imbarcazioni, rimasto ben impressionato da apprendimento, capacità, rapidità e reattività dei velisti apprendisti. Prova riuscita che prossimamente dovrebbe offrire a tanti ciechi la possibilità di sperimentare questa affascinante esperienza. Inoltre, attraverso la costituzione di un accordo tra il gruppo sportivo “Vela della Sibaritide” e la “Lega Navale di Cariati” si punta all’effettuazione sia di regate ordinarie che più nello specifico a quelle riservate a tutte le persone disabilità.

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