San Severino e Latronico uniti nel cordoglio per la dipartita di don Giovanni Costanza
di Vincenzo La Camera – Cordoglio a San Severino Lucano (Pz) per la scomparsa di don Giovanni Costanza che era originario proprio del paese della Madonna del Pollino. Don Giovanni è venuto a mancare ieri (7 agosto) a Lauropoli di Cassano allo Ionio a casa di un suo fratello. Questa sera la salma giungerà a Latronico (Pz), dove ha esercitato per lunghissimi anni il ministero sacerdotale, diventando un punto di riferimento per la sua comunità. Il funerale sarà celebrato nella Basilica di Sant’Egidio in Latronico mercoledì 9 agosto alle ore 10. Il sindaco di Latronico, Fausto De Maria, ha proclamato per domani (mercoledì) il lutto cittadino in occasione delle esequie. Il vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, don Vincenzo Orofino, lo ricorda come “un sacerdote buono e zelante nel servizio fedele a Gesù Cristo e alla Chiesa”. Don Giovanni Costanza proprio quest’anno aveva raggiunto il traguardo dei 50 anni di sacerdozio.
“Un dolore profondo ha colpito me e l’intera comunità di San Severino Lucano nel momento in cui si è appresa la triste notizia della scomparsa del sacerdote Don Giovanni Costanza”, afferma il sindaco Franco Fiore. “Parroco per anni nelle parrocchie di Agromonte (18 anni, ndc) e Latronico (30 anni, ndc) – continua – egli era nato e vissuto nella nostra comunità dove spesso ritornava per pratiche religiose ed anche per vivere momenti di affetto e di cordialità con la gente del luogo e con i suoi parenti. È sempre stato legato a noi! E noi tutti non lo dimenticheremo”. Persona mite, colta, intelligente, capace di dare sempre in modo sincero buoni consigli a tutti. La presunzione mai ha albergato nel suo animo, conosciuto da tutti noi da quando era bambino e seguito da tutti noi nel suo percorso sacerdotale. Don Giovanni Costanza ha partecipato recentemente, con la comunità di San Severino, alla benedizione della statua della Vergine del Pollino da parte del Papa in Vaticano. “Anche nella malattia ha mostrato la sua vera e profonda fede con la capacità di accettare l’evoluzione negativa della patologia che lo ha colpito”, ricorda commosso il sindaco. (foto Anna Conte)