A Rossano la “Festa dei Giovani”. Quando la musica è fede
“La Festa dei Giovani” ha colorato la domenica di Rossano, coinvolgimento l’intera comunità cattolica diocesana. In mattinata, dopo l’arrivo e l’accoglienza di tutti i giovani nel piazzale Traforo, si è dato vita all’incontro con ospiti di riguardo quali: don Luigi Merola e Giacomo Celentano (figlio del noto cantante italiano Adriano). Il primo, don Luigi Merola, costretto a vivere (da oltre dieci anni) sotto scorta, ha raccontato, in una affollata Cattedrale, la sua esperienza di parroco coraggioso in cui ha “sfidato” la camorra napoletana togliendo i bambini dalla strada, accogliendoli in una villa confiscata ad un boss del luogo, allontanandoli, così, dalla manovalanza delinquenziale. Ai giovani, poi, ha voluto lanciare un messaggio ben preciso: “studiate e createvi un futuro pieno di certezze in una società dove si registrano dati preoccupanti.” Un messaggio, dunque, condiviso da tutti con lunghi applausi. Giacomo Celentano, invece, ha voluto raccontare, dopo un episodio accaduto nella vita, la sua vicinanza a Dio. La fede, anche nei momenti bui, aiuta quanti hanno perso la speranza. Con queste parole Celentano ha voluto trasmettere ai tanti giovani un monito dove invita tutti a pregare per un mondo ed una società migliore.
In serata, invece, evento artistico-musicale, voluto e organizzato dalla Diocesi di Rossano-Cariati, con la partecipazione del noto gruppo musicale “Zero Assoluto” e del giovane cantante Antonio Maggio. Da sottolineare, tra l’altro, la straordinaria performance del gruppo musicale “Quisisona Band” che, nel corso dello spettacolo, ha interpretato una serie di brani coinvolgendo direttamente il numeroso pubblico. Un plauso sia al direttore artistico Vincenzo Russolillo (artefice e regista dell’evento) che ai due conduttori della serata, Fiorella Felisatti (Speaker di Radio Italia) e Giuseppe Greco.
Antonio Le Fosse