Scopelliti condannato a sei anni di reclusione:«Rispetto la sentenza e rassegno le dimissioni»
Giuseppe Scopelliti è pronto a rassegnare le dimissioni da presidente della Regione Calabria. La decisione arriva dopo la condanna a sei anni di reclusione per abuso e falso e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, con conseguente pagamento di una provvisionale di 120 mila euro, per le vicende legate alle autoliquidazioni dell’ex dirigente comunale Orsola Fallara (suicidatasi nel 2010). I fatti risalgono a quando Scopelliti era sindaco di Reggio Calabria. Il processo è durato un anno e mezzo e parte dalle autoliquidazioni che, secondo la Procura, avrebbe fatto Orsola Fallara, ex dirigente dell’ufficio finanze del comune di Reggio Calabria. L’inchiesta si è poi estesa, in quanto la Procura reggina ha disposto una serie di controlli tecnici sui conti del Comune. Da questi accertamenti sono emerse delle irregolarità nei bilanci dell’ente dal 2008 al 2010.
Per Scopelliti, per effetto della legge Severino, scatta la sospensione da presidente della Giunta regionale, ma l’esponente del Nuovo Centro Destra ha optato per le dimissioni, incassando i messaggi di solidarietà dei suoi colleghi di partito. «Le sentenze vanno rispettate soprattutto quando si è uomini delle istituzioni – ha dichiarato Scopelliti alle agenzie di stampa – ma si tratta di una sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del Paese».
«Abbiamo di fronte a noi – ha continuato Scopelliti – la grande responsabilità di dire che è giunto il momento di rassegnare le dimissioni. Ora lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in questi anni. La Calabria ha bisogno di un governo legittimato».
Pasqualino Bruno