Cassano, la Diocesi piange la scomparsa di don Silvio La Padula
Dopo una lunga malattia, è tornato alla Casa del Padre monsignor Giuseppe Antonio (Silvio) La Padula, apprezzato parroco, fine scrittore ed assistente negli anni di molte associazioni ed aggregazioni ecclesiali. Nato a Cassano all’Jonio il 6 giugno 1937, monsignor La Padula era stato ordinato sacerdote l’8 luglio 1962. Per oltre mezzo secolo è stato uno dei pilastri della Chiesa cassanese e prezioso collaboratore degli 8 vescovi che si sono succeduti nell’arco di un cinquantennio: in ordine di tempo, monsignor Raffaele Barbieri, monsignor Domenico Vacchiano, monsignor Girolamo Grillo, monsignor Francesco Pala, monsignor Andrea Mugione, monsignor Domenico Graziani, monsignor Vincenzo Bertolone e monsignor Nunzio Galantino, attuale Presule e segreterio generale della Cei.
Dottore in Filosofia e docente di scienze umane e storia, dopo aver svolto il suo ministero pastorale in parrocchie di diversi Comuni della diocesi, monsignor La Padula aveva assunto la guida della parrocchia cassanese della Natività della Beata Vergine Maria e quella della rettoria del santuario della Madonna della Catena, conservandole fino al 2012 e continuando ad essere nel frattempo – e sin dall’inizio del suo cammino sacerdotale – sicuro punto di riferimento ed assistente spirituale dei gruppi laicali ecclesiali diocesani, dall’Azione Cattolica a Comunione e Liberazione al Rinnovamento nello Spirito.
Distintosi per l’umanità e la competenza manifestate pure nella veste di insegnante di religione e filosofia negli istituti superiori e di docente di antropologia filosofica presso l’istituto di scienze religiose “Pietro La Fontaine”, aveva ricoperto – tra gli altri – anche l’incarico di direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e dell’Ufficio Scuola, senza mai trascurare l’amore per lo studio e la scrittura: tra le sue molte pubblicazioni vanno ricordate “Il problema del male in Giobbe” (1978); “Testimoni di Geova e cattolici a confronto” (1979); “Esistenza di Dio in San Tommaso” (1980); “Antropologia filosofica” (2002); “Parola di vita” (collana composta da cinque volumi, edita nel 2006); “Frammenti di vita cristiana” (2012) e da ultimo, quando la malattia che lo ha portato alla morte lo aveva già assalito, “Preghiera e perdono”, con prefazione proprio di monsignor Galantino.
La camera ardente sarà allestita in Cattedrale e resterà aperta dalle 20 di domenica fino a tarda sera, per poi riaprire alle 8 di domani. I funerali si svolgeranno, sempre in Cattedrale, alle 15.30 di lunedì. Cordoglio per la scomparsa di monsignor La Padula è stato espresso da monsignor Galantino per la scomparsa, ha commentato addolorato il vescovo, «di un sacerdote che ha donato tutto se stesso al prossimo, con umiltà e sacrificio, luminoso esempio di ciò che la Chiesa è chiamata ad essere ogni giorno, ogni istante».