Beach Soccer Donne, Catanzaro vince lo Scudetto
Domenica 27 luglio 2014 è una data che entra ufficialmente nella storia per il calcio femminile calabrese. A Montalto di Castro, nel viterbese, nella finale beach- soccer Donne, la Woman Catanzaro batte 3 a 1 Salerno e conquista il tricolore di categoria. Le giallorosse di mister Gentile dopo aver superato Terracina e Roma, nelle gare precedenti, attraverso una performance tutto cuore e anima annichiliscono le avversarie campane portando a casa titolo e scudetto divenendo campionesse d’Italia. E’ tanta la gioia che a fine gara il pubblico di casa e in maniera sportiva, visto il pieno di emozioni, vuole la maglia delle eroiche calcettiste calabre . Un tricolore che commuove e che fa piangree di felicità e che conferma l’ascesa del mondo pallonaro del gentil sesso per i tanti sacrifici compiuti, nel tempo, da società e soprattutto le ragazze spinte da una passione innata. La commozione è tanta e non solo a Catanzaro ma per tutta la penisola regionale. Le lacrime di gioia, sin dall’inno prima della finale, è lo specchio di un team, selezionate tra le varie realtà di calcio a 5 calabresi, che merita lodi e plausi. Il titolo di campione d’Italia va ufficialmente al Catanzaro Beach Soccer tutto rosa che sciorinano prove con con stile e eleganza.
Per la cronaca, il quintetto in campo è quello classico composto da Modestia, Tallarigo, Capalbo, Marino e Sabatino. Le giallorosse prendono le redini del gioco sin dai primi istanti di match. Scatenate come non mai, pur giocando sulla sabbia, non lasciano nulla alle sfidanti. La Marino è un turbo e la Capalbo per l’eccesso di energie investite, accusa addirittura un malore ma nulla di grave. La Magna Graecia Salernitana è travolta da un tornado e non riesce a reagire subendo un ficcante contropiede. E’ un assalto forte apache e il vantaggio arriva sull’asse Tallarigo che serve Sabatino abile di testa ad insaccare. Catanzaro mai domo che getta il cuore oltre l’ostacolo e anche nei cambi effettuati mantiene ritmo e qualità alti nella disputa. Scocca l’ora del raddoppio. la Agostino da fallo laterale imbecca Borello che non potendoci arriva ne di testa ne di piede appoggia in rete accompagna la sfera in rete di petto. Nelle poche contro risposte delle campane la portierona Modestia chiude tutti gli spazi con gran carriera. L’occasione per la Salernitana è un rigore realizzato da Bertolina: la conclusione becca la traversa e poi si insacca. La superiorità delle calabresi non è in discussione e la rete tranquillità è solo rinviata. La new- entry la Bagnato, semina panico tra le salernitane e poco dopo con un sinistro al fulmicotone trova l’angolino inarrivabile. Il 3 a 1 è servito e al triplice fischio finale, al beach stadium di Montalto di Castro scoppia la festa per un collettivo qualitativo dalle grandi individualità come Marino e compagne. Le lacrime scendono tra gioia e incredulità tra le ragazze, il Dg Vadalà, il tecnico Gentile, il presidente Sigillà e tutto lo staff della spedizione. Sulle note “We are the Champions” avviene a margine la premiazione alla presenza degli organi federali mentre nuovi attestati di stima piovevano da tutta la regione e altri giungeranno nelle prossime ore anche nei palazzi che più contano. Tra tutti il presidente Lnd- Figc Calabria Saverio Mirarchi che alla presentazione, prima della partenza, si era detto fiducioso del beach al femminile. E se durante la stagione ognuna di loro tornerà nelle proprie squadre fustal di appartenenza, il Catanzaro versione beach il prossimo anno dovrà difendere il titolo e magari puntare al bis. Nelle due partite precedenti contro il Terracina successo per 3 a 2 grazie alle doppietta di Sabatino e alla rete di Ierardi. Grande pathos anche nella sfida alla Roma: mattatrice la Marino, autentica miglior giocatrice della kermesse, che realizza una doppietta. In un match incredibile, però, la Roma sfrutta esperienza e altre peculiarità portandosi sul 3 a 2. La rabbia e la fame di vittoria, però, agli ultimi secondi di gara vedono le giallorosse pareggiare con un encomiabile Capalbo. Ai rigori ancora la coriglianese e più esperta Capalbo insacca all’incrocio mentre Modestia neutralizza la conclusione delle capitoline spingendo alla finalissima vinta meritatamente contro la Salernitana le leonesse calabresi. Da menzionare tutte le atlete campionesse d’Italia del Catanzaro, in rappresentanza però dell’intera Calabria: tra i portieri Alessia Modestia (Women Soccer Cz) e Tiziana Liuzzo (Cutro; le centrali: Capitan Rossana Rovito (Woman S. Cz), Federica Marino (Women S. Cz); le Laterali: Giusi Riccelli (Women S. Cz), Sara Borello (Women S. Cz), Roberta Tallarigo (Women S. Cz), Luigina Capalbo (S. Locri), Francesca Ierardi (S. Locri); Pivot: Antonella Sabatino (S. Locri), Sophie Bagnato (Women S. Cz), Azzurra Agostino (S. Locri).
Cristian Fiorentino