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Corigliano, si chiude la ventesima edizione dell’Estate Ragazzi

Corigliano, si chiude la ventesima edizione dell’Estate Ragazzi
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Un Momento della manifestazione Estate Ragazzi 2014

Un Momento della manifestazione Estate Ragazzi 2014

Si è rinnovata anche quest’anno la manifestazione “Estate Ragazzi” presso l’oratorio salesiano coriglianese “Santa Maria Ausiliatrice- Padre Albino Campilongo”. Svoltasi in un unico turno, nel mese di luglio, l’iniziativa per l’edizione 2014 ha toccato il suo ventesimo anno di attività. Era il 1994, in effetti, quando prese il via, anche a Corigliano Calabro,  la prima edizione di una manifestazione  che è diventata un vero e proprio appuntamento stagionale per i più piccoli ma non solo. Grazie ai volontari e agli animatori, infatti, l’Estate Ragazzi gode sempre di attesa per le mille attività in programma tra giochi di gruppo all’aperto e attività di laboratori. Tra le tante idee, però, anche vari momenti con spazi dedicati all’arte, ai video, alla pittura e allo sport senza tralasciare nulla con tanto di giornata tra i monti in località Righio. Nelle numerose manifestazioni di un intero anno solare o stagione che dir si voglia, lo spirito salesiano, incarna sempre non solo il credo Cristiano, fatto di socialità, principi e insegnamenti, ma anche i principi tanto cari a San Don Bosco. Come il Santo piemontese dedito in vita a bambini e ai ragazzi, specie ai più emarginati e orfani, anche i preti salesiani, i salesiani cooperatori, i volontari, gli animatori e tutti coloro che si applicano alla crescita dei più piccoli, in sintonia con famiglia e scuola. E il successo dell’Estate Ragazzi 2014 rimarca tutti i valori e i sacrifici dell’opera Salesiana coriglianese che nel corso di questi venti anni di attività e impegno fattivo, attraverso anche l’operosa casa famiglia, ha visto tanti rettori e coordinatori validi. Spesso, però, i salesiani assegnati alle rispettive opere attive, su tutto il territorio italiano e non solo, sono costretti ad altre destinati e incarichi. Infatti, un velo di malinconia avvolge la comunità coriglianese per l’ennesimo doppio trasferimento sia del rettore Don Angelo Draisci, destinato a Foggia, che il giovane Don Tome Mihaj, parroco della parrocchia dei Santi coriglianesi Nicola e Leone, destinato alla missione in Kosovo. Trasferimenti a cui si aggiunge anche l’altra storica partenza, avvenuta qualche mese fa, di Francesco Gobin, presente dalle prime attività salesiane a Corigliano. Il tutto in un anno storico, non solo per il ventennale della nascita della struttura e di tutte le attività, ma anche per la recente venuta delle Sante spoglie di Don Bosco. Nuovo rettore sarà Don Natalino Caradende, già da un anno in città, affiancato ai già presenti salesiani e alle varie attività che dal primo settembre avrà modo di portare avanti, insieme a tutti i cooperatori cittadini, le tante manifestazioni avvenire sempre rivolte ai più giovani specie bisognosi. Per Don Angelo e Don Tome i ringraziamenti di tanti sono genuini e dettati da tanti momenti felici ma anche difficili condivisi con lo spirito del darsi da fare e della volontà divina. Di certo per tutti sarà un arrivederci perché i salesiani transitati a Corigliano spesso hanno fatto ritorno tra la commozione e la gioia di chi ha avuto modo di conoscersi e effettuare un percorso di comunione. E come tutte le manifestazioni anche l’Estate Ragazzi tornerà il prossimo anno anche se nei mesi antecedenti tante altre saranno le iniziative in cantiere.

Cristian Fiorentino

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