Roseto, Falso allarme e ore di apprensione per un disperso in mare
Nulla di vero, per fortuna, nella segnalazione pervenuta ieri ( Lunedì ) alla Capitaneria di Porto di Corigliano, che segnalava la presenza di un uomo in difficoltà in mezzo al mare. Solo grande apprensione, dunque, per i soccorritori, oltre che per i tanti presenti che si erano radunati sul lungomare di Roseto Capo Spulico, durante le operazioni di ricerca effettuate dalla Guardia Costiera e dagli uomini della Società Nazionale Salvamento – sezione di Roseto. L’allerta era scattata da una segnalazione giunta al 1530, il Numero Blu per le emergenze in mare, nel pomeriggio da parte di una signora che, nel guardare verso l’orizzonte, aveva notato una figura in lontananza agitarsi tra le onde. Immediato l’intervento degli uomini della Guardia Costiera di Corigliano, agli ordini del Comandante di Fregata Antonio D’Amore, coadiuvati nelle ricerche dal personale della SNS di Roseto, presieduta dal Direttore Vincenzo Farina, che per tutto il pomeriggio, e fino all’imbrunire, hanno scandagliato lo specchio d’acqua oggetto della segnalazione, fortunatamente senza alcun risultato.
A trarre in inganno gli occhi della segnalatrice, con ogni probabilità, l’avvistamento e la presenza di numerosi delfini, che proprio in questi giorni stanno transitando di frequente al largo delle coste rosetane. Ad avvalorare ancor di più l’ipotesi di un semplice abbaglio, l’assenza di indumenti e oggetti sulla battigia riconducibili alla presenza di persone in mare e la mancanza di denunce di persone scomparse alle autorità competenti nelle ultime 24 ore. Più che di un mistero risolto, quindi, possiamo parlare fortunatamente di un pericolo mai esistito
Giovanni Pirillo