Trebisacce, le creazioni di Nando Genise spopolano anche sul web
Mantiene in vita l’antica tradizione locale dell’arte vasaia lavorando “la creta” con cui realizza piccole opere d’arte. Ora, grazie al web, le sue creazioni entrano nelle case e vengono molto apprezzate. Parliamo di Nando Genise, artista locale dal carattere un po’ schivo ma dalla fantasia molto creativa, che modella con mano sapiente l’argilla di cui la cittadina jonica è ricca, dando vita a personaggi e arredi sacri, a scorci dell’antico borgo ed a scene di vita vissuta. Un ricco e assortito repertorio di creazioni che finora, complice la riservatezza del suo carattere, è rimasto nell’ombra e che oggi, anche grazie a qualche amico che lo ha incoraggiato, ha una vetrina permanete nel sito “ARTEnando” che sta ricevendo non pochi apprezzamenti. Come è noto la cittadina jonica ha una tradizione millenaria nella lavorazione dell’argilla. Un’arte, questa, che ha consentito all’antico popolo degli Enotri che abitava in queste contrade di intrattenere rapporti commerciali via mare con gli antichi greci di Micene. Lo dimostrano i preziosi ritrovamenti nel sito proto-storico di Broglio. Nei secoli successivi “la creta” della cosiddetta “cava” ha costituito la materia prima dell’antica fornace di laterizi di cui oggi rimane solo l’antico ciminiero e un frammento di “archeologia industriale” e ha consentito ad alcune famiglie del posto (in particolare i Laschera) di dare continuità all’antica e nobile arte vasaia. Oggi, chiusi i laboratori dei Laschera, il testimone è nelle sapienti mani di Nandino Genise.
Pino La Rocca