Morano, gli alunni del Comprensivo rivivono le tradizioni popolari
L’aula come una bottega rinascimentale, dove il suono del folklore si unisce alle antiche tradizioni popolari. Tutto ciò è stato vissuto sabato (9 maggio) dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Morano Calabro-Saracena, quando nell’auditorium comunale è stata inscenata la rappresentazione musicale “T’arricordisi?!”.
Il musical è stato scritto, musicato e coreografato dal direttore artistico Luigi Stabile, che già aveva coinvolto gli alunni della classe 5^A della Scuola Primaria dell’Istituto con un percorso didattico laboratoriale incardinato sulle antiche tradizioni popolari del paese.
Dalla creazione di uno strumento al suo utilizzo. Gli alunni hanno visto la costruzione artigianale di strumenti musicali come la lira calabrese o meglio detta “lira bizantina”, e della zampogna.
Interpretando il desiderio dei ragazzi – come riporta il dirigente scolastico prof. Walter Bellizzi – Antonio Parrilla e l’ins. Maria Teresa Filomena hanno organizzato, con il presidente del Gruppo Folklorico “Calabria Citra”, Remo Chiappetta, e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale (guidata dal sindaco, Nicolò De Bartolo), uno spettacolo aperto a tutti gli alunni del Comprensivo.
Tra canti e danze a suon di lira, fisarmonica, tamburello e chitarra battente, gli studenti hanno seguito con attenzione gli eventi di un tempo. Il mondo contadino, riproposto con brevi sequenze di danze e dolci melodie, il rito del fidanzamento. E ancora, la magia del Natale con il suono accorato della zampogna; lo scorrere delle stagioni, la mietitura, la vendemmia, il carnevale.
La creatività del genio popolare di Luigi Stabile ha riproposto il mito della cultura popolare che attraverso l’esperienza degli anziani è stata trasmessa alle nuove generazioni. Il gergo esistenziale e spirituale di un popolo che ha sempre sognato la libertà, l’autenticità e la vita si è concretizzato in una performance teatrale.
«I ragazzi – ha dichiarato il prof. Bellizzi – sono usciti commossi dallo spettacolo ed un ringraziamento caloroso va al Gruppo Folklorico “Calabria Citra”. Il destino di ogni comunità si legge nel passato».
Federica Grisolia