Oriolo, Casa Albergo abusiva da trentacinque anni. Chiusa struttura dopo controlli Nas
Ad Oriolo c’è una struttura sanitaria che da circa trentacinque anni operava abusivamente. Si tratta della Casa Albergo (nella foto) che ricade sotto la “giurisdizione” dell’Asp di Cosenza, situata nella zona dei Cappuccini, nella parte alta del paese, interessata anche dalle recenti frane. I nodi sono venuti al pettine in occasione di un’ispezione del Comando dei Carabineri per la Tutela alla Salute, i così detti Nas. In sostanza è emerso come la struttura fosse sprovvista del decreto regionale di autorizzazione all’attività. Questo documento è stato chiesto, invano, dai Nas alla direzione generale dell’Asp di Cosenza che a sua volta lo ha richiesto al Centro Salute Mentale Jonio Nord-Jonio Sud che ha dichiarato per bocca del direttore Raffaela Violetta di non esserne in possesso.
Sta di fatto che in seguito a questo grave pasticcio la Casa Albergo di Oriolo è stata momentaneamente disattivata con una delibera del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, con tutte le immaginabili ricadute sul personale che vi lavora ma soprattutto sui pazienti (con disabilità mentali non gravi), che dovrebbero essere ricollocati in simili strutture sul territorio. Da quello che emerge, come curiosità a margine, il numero dei dipendenti sarebbe superiore a quello dei pazienti. Adesso la stessa Asp di Cosenza – su invito del Commissario stesso – dovrebbe attivarsi per colmare questa inadempienza burocratica e accreditare così la scrittura E comunque gli interrogativi su questa grottesca vicenda sono molteplici. Uno su tutti, come mai questa inadempienza è saltata fuori soltanto dopo 35 anni? E se Foucalt si chiedeva “chi controlla i controllori?”, il caso di Oriolo ne è un emblema.
Vincenzo La Camera