Rossano, parola al sindaco sfiduciato. “E’ stato un tradimento, mi ricandido”
Il primo cittadino Giuseppe Antoniotti, dopo la sfiducia da parte di 13 consiglieri comunali (7 di maggioranza e 6 di minoranza), ha ufficialmente dichiarato, nel corso della conferenza-stampa che si è tenuta nella mattinata di venerdì 20 novembre all’interno della sala consiliare allo Scalo cittadino, di volersi ricandidare a sindaco. Antoniotti, amareggiato per l’epilogo del suo mandato amministrativo alla guida della città di Rossano in cui è stato tradito anche da alcuni esponenti della stessa maggioranza, scenderà nuovamente in campo, in vista delle prossime elezioni amministrative del 2016, con due liste civiche con l’appoggio anche dell’Udc. All’incontro con gli operatori dell’informazione, in una sala affollata da tanti cittadini, hanno preso parte, oltre al sindaco Antoniotti, diversi consiglieri comunali (Giovanna Curia, Teresa Campana, Patrizia Uva, Domenico Napolitano e Lorenzo Antonelli) e tutti gli assessori della Giunta (Stella Pizzuti, Giandomenico Federico, Rodolfo Alfieri, Natale Chiarello e Sergio Stamile).
“Avermi sfiduciato – ha dichiarato il sindaco Antoniotti – hanno fatto un danno alla città e non alla mia persona. Dal 2011, fin dal mio insediamento alla guida del comune di Rossano, ho dato tutto me stesso nella funzione di sindaco dove ho cercato, con tutti i mezzi, di risolvere i numerosi problemi che sono presenti in questa nostra comunità. Mi sono impegnato – ha sottolineato il primo cittadino – in difesa del Tribunale, dei problemi della sanità e delle vie di comunicazioni (S.S. 106 e linea ferroviaria), ma anche della vicenda Enel e dei numerosi lavoratori (Lsu-Lpu) che svolgono un ruolo di fondamentale importanza all’interno della macchina comunale. Non mi sono risparmiato, tra l’altro, nel gestire l’emergenza alluvione, con uomini e mezzi, al fine di riportate questa città alla normalità e di esaudire le numerose richieste di tante famiglie che hanno perso tutto. Vado a casa – ha poi concluso Antoniotti – a testa alta e sicuro di aver servito la città di Rossano con tutto me stesso e senza mai risparmiarmi.” Intervento, quello del sindaco uscente Giuseppe Antoniotti, condiviso con lunghi applausi da parte dei numerosi cittadini presenti alla conferenza-stampa. Diverse, poi, le domande da parte dei giornalisti in cui Antoniotti ha risposto con la massima serenità.
Un tradimento, quello attuato da alcuni consiglieri di maggioranza alle spalle del primo cittadino, che non è stato condiviso dallo stesso Antoniotti. Da oggi, dunque, si cambia pagina dopo la sfiducia firmata da tredici consiglieri comunali che hanno presentato al Segretario Generale dell’Ente, Avv. Nicola Middonno, formali dimissioni dalla carica istituzionale così per come previsto dagli articoli 38 e 141, comma 1 lettera B N.3 del D.Lgs. N. 267 del 2000. Le stesse sono state ratificate con apposito atto notarile (Rep. N. 97574) redatto martedì 17 novembre. Con le dimissioni della metà più uno dei rappresentanti dell’Assise civica viene destituito il Governo cittadino a guida del Sindaco Antoniotti. Tale situazione, dunque, determina lo scioglimento del Consiglio comunale, oltre dei suoi organi istituzionali, ma anche la decadenza del Sindaco e la conseguente revoca di tutti gli incarichi in capo ai rappresentanti dell’Assise civica. Nei prossimi giorni, come è previsto dalla legge, verranno nominati due commissari prefettizi che dovranno dirigere il Comune di Rossano fino alle prossime elezione amministrative del 2016.
Antonio Le Fosse