“Come sono adesso”. Versi che invitano a cogliere l’attimo

di Federica Grisolia
Non è solo una raccolta di poesie ma un invito a riflettere sulle contraddizioni della vita e sull’incertezza del presente, l’opera “Come sono adesso” di Michela Ladu, pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore e disponibile anche nella versione e-book. Un viaggio introspettivo che giunge alla meta dei sentimenti più autentici, alle emozioni che spingono, istante per istante, a vivere ogni attimo. «Le parole sono nate da sole – spiega l’autrice sarda, che vive a Bosa (Oristano) -, una dietro l’altra, dopo aver avuto una trasformazione radicale in seguito ad un incidente automobilistico». Versi scritti con il cuore in mano in cui la poesia diventa lo specchio dell’anima, dove emerge la voglia di cogliere l’attimo e godersi anche la bellezza delle piccole cose.
«Come sono adesso – scrive, nella Prefazione, Giuseppe Aletti, poeta, editore e formatore, fondatore della omonima casa editrice – è un titolo che contiene una dichiarazione di esistenza nel tempo presente, una presa di coscienza lucida e vulnerabile dell’identità attuale, sebbene trasformata dal vissuto, ancora intensamente viva. La poesia di Michela Ladu è frantumata: nasce dall’urgenza, dalla vertigine del vivere in equilibrio tra dolore, visioni, malattia, incanto e marginalità. Non c’è alcuna pretesa di perfezione formale: la parola è viva, graffiante, a volte criptica, altre spiazzante nella sua immediatezza».
L’amore, il passato, la memoria, la solitudine e la ricerca di significato, con riferimenti familiari e affettivi, sono argomenti centrali in molte liriche. Frammenti di vita in cui il lettore si può rispecchiare poiché l’autrice – con un linguaggio profondo ma anche ironico, ricco di immagini evocative e giochi di parole – mette a nudo la propria anima con riflessioni personali ma su tematiche universali, in cui realtà e fantasia si intrecciano al pari nella scrittura. E’ un’opera autentica e coraggiosa, in cui la poetessa imprime nero su bianco le sfaccettature del suo essere. Di una vita trasformata dalla sofferenza e di una moderna resilienza che consente di intravedere la luce. «Il mio obiettivo – confessa Michela – è quello di essere ascoltata e di trasmettere al lettore semplicemente me stessa».