Villapiana, lotta all’amianto. Pugno duro del Comune nei confronti dei privati
Lotta al degrado ambientale e lotta senza quartiere soprattutto all’amianto ancora diffuso sul territorio comunale nonostante i reiterati allarmi sulla sua pericolosità. In questa ottica l’amministrazione comunale di Villapiana è passata alle maniere forti sia nei confronti dei titolari di alcuni capannoni coperti di lastre di amianto che convivono da anni con la popolazione dello Scalo, sia nei confronti di privati cittadini che fanno orecchie da mercante agli inviti bonari degli amministratori a mettere in sicurezza l’amianto presente su alcune coperture sotto forma di Eternit.
Per quanto riguarda le coperture dei capannoni, contro cui allo Scalo sono state raccolte un centinaio di firme di cittadini che reclamano, la questione è stata ripresa e rilanciata attraverso l’ennesima Ordinanza dall’esecutivo Montalti appena insediatosi ed è tuttora in mano ai periti e ai giudici che dovranno pronunciarsi. Nel frattempo il sindaco dimostra pugno fermo nei confronti di privati cittadini attraverso due Ordinanze: con la prima, in accoglimento della richiesta effettuata dai Carabinieri di Villapiana, ha diffidato una ditta in contrada Fiego affinché provveda alla rimozione immediata di un deposito incontrollato di rifiuti presenti sul suo terreno che si trova di fronte ad uno stabilimento balneare dello Scalo.
Con la seconda Ordinanza, seguito della richiesta di sopralluogo di una vicina, ha invece diffidato il proprietario di un immobile su via Nazionale a “provvedere alla rimozione, o alla bonifica mediante incapsulamento, di tutte le lastre di Eternit presenti sulla copertura del suo fabbricato”, fermo restando che se l’interessato non provvederà nel termine di 30 giorni, il comune si farà carico di eseguire l’intervento e di addebitarne i costi all’interessato.
Pino La Rocca