Chiusura “Casa Albergo” di Oriolo. Sindaco scrive ad Oliverio per accelerare accreditamento
Chiusura della “Casa-Albergo” di Oriolo: il sindaco Giorgio Bonamassa scrive al presidente Oliverio, gli illustra la storia antica e recente della struttura, il suo importante ruolo sociale svolto nella comunità e gli chiede un incontro urgente per provare a risolvere la questione. «Personalmente – ha scritto Bonamassa – ho avuto modo di valutare ed apprezzare il lavoro che quotidianamente svolgono gli operatori, i quali sono stati capaci di creare nel tempo un rapporto “familiare e umano” con i pazienti aiutandoli a diventare parte integrante della comunità locale… La soppressione di questa struttura creerebbe perciò un grande disagio agli ospiti ormai perfettamente integrati nel contesto locale, ai loro familiari e all’intero territorio che si sentirebbe ancora una volta “scippato”».
Il sindaco Bonamassa ricorda quindi le ricadute economiche su un’economia fragile come quella di Oriolo e dell’Alto Jonio. «Abbiamo bisogno di dare segnali di incoraggiamento e di vicinanza a quelle famiglie, a quei giovani che non intravedono all’orizzonte un futuro nella nostra terra; abbiamo il dovere di non spegnere la fiaccola della speranza e di dare motivazioni vere, serie e concrete a tutti quei concittadini che non vedono altra soluzione se non quella di “fuggire” lontano in cerca di fortuna. Sono consapevole – ha aggiunto il sindaco-imprenditore Giorgio Bonamassa – che i problemi sono tanti e di difficile risoluzione, ma altrettanto convinto che a pagare non possono essere sempre gli stessi, i più deboli. Non posso perciò restare immobile di fronte a tale situazione e sono pienamente convinto a sostenere questa causa insieme ai miei concittadini al fianco degli ospiti e dei dipendenti della “Casa Albergo di Oriolo”, non escludendo forme di protesta anche eclatanti. Ma, – ha concluso il primo cittadino di Oriolo – poiché sono pienamente convinto della forza del dialogo e del confronto vi rivolgo un accorato appello affinché la Casa Albergo di Oriolo non venga disattivata e si avviino subito le procedure per l’accreditamento della stessa (come richiesto con una nostra Delibera di Giunta)».
Pino La Rocca