Cassano, raccolta rifiuti. Mezzi fatiscenti, senza guanti e stipendi non pagati, lavoratori in sciopero
Hanno incrociato le braccia i lavoratori della Femotet, ditta che a Cassano all’Ionio si occupa del servizio rifiuti. Mancato stipendio e condizioni disagiate in cui sono costretti a lavorare, i motivi della protesta tenutasi nell’aula consiliare del Palazzo di Città. Senza mascherine – lamentano – guanti, scarponi, tute e su automezzi fatiscenti che perdono percolato.
Alla riunione erano presenti il sub commissario Rubino, e il segretario della Cgil comprensoriale, Vincenzo Casciaro che, a difesa dei lavoratori, ha denunciato «una situazione che non può più andare avanti». «La ditta – ha dichiarato Casciato – non dà loro nessuna sicurezza nello svolgimento del lavoro. Sono costretti a prendere i sacchi di spazzatura con le mani nude o lasciando gli automezzi senza revisioni o addirittura senza gasolio. Non è una situazione ammissibile se viene aggiunto il fatto che gli stipendi non vengono pagati con puntualità e si accumulano diverse mensilità».
«L’azienda è allo sbaraglio» – ha detto, invece, uno dei lavoratori. «Dietro il suo fallimento sta trascinando anche noi perché nessuno ci fa più credito, stiamo perdendo la credibilità e essendo famiglie monoreddito non abbiamo le condizioni per andare avanti».
Federica Grisolia