Da Oliverio e Scopelliti un secco NO alla chiusura di alcuni Tribunali calabresi
Sia il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e sia il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, sono scesi in campo per dire NO alla chiusura di alcuni tribunali calabresi. Nella lista del Governo centrale, dunque, vi sono quelli di Rossano, Castrovillari, Paola e Lamezia Terme. In un telegramma inviato al Ministro della Giustizia Severino, Oliverio ha chiesto di tenere conto della particolare situazione della Calabria, una regione particolarmente esposta per la presenza pervasiva sui propri territori della criminalità organizzata. “La situazione calabrese – ha dichiarato Oliverio – non può essere considerata alla stessa stregua di altre regioni e realtà territoriali dove il fenomeno della criminalità organizzata è certamente meno soffocante e pervasivo. Smantellare un qualsiasi presidio di giustizia in una realtà come la nostra – ha poi concluso lo stesso Oliverio – costituirebbe un oggettivo indebolimento nella lotta e nel contrasto alla criminalità organizzata ed un messaggio devastante per l’insieme delle forze impegnate, quotidianamente ed in prima linea, a contrastare e sconfiggere le organizzazioni criminali, al fine di far affermare la legalità come presupposto per ogni ipotesi realistica di crescita democratica, economica e civile di questa terra.”
Dello stesso avviso è il Presidente della Regione, Scopelliti, il quale ha dichiarato: “Proporre la chiusura da parte del Ministro Severino di alcuni tribunali in Calabria – ha affermato – rappresenta la più grande sconfitta dello Stato negli ultimi decenni, in un territorio che ogni giorno lotta, con i suoi cittadini, per affermare la legalità. Non si può attribuire al mancato accordo dei capigruppo della Commissione Giustizia il taglio prospettato, chi ha il compito di governare deve assumersi le proprie responsabilità, fino in fondo. Faccio appello alla grande sensibilità del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché, con questa scelta scellerata, non si dia un segnale che tenda a rafforzare il crimine organizzato sul nostro territorio. Il cittadino calabrese – ha concluso il Presidente Scopelliti – non solo non capirebbe, ma certamente interpreterebbe questo come un segnale di resa da parte dello Stato.”
Antonio Le Fosse
c’è anche da aggiungere che le infrastrutture ed il servizio di trasporto pubblico, specialmente nell’alto ionio, per raggiungere il capoluogo di provincia sono quelle che sono, quindi il cittadino che deve recarsi in Tribunale, magari che abita in paesi montani, avrebbe grosse difficoltà!