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Castrovillari, intitolata scuola al sottotenente di vascello Squillaci

Castrovillari, intitolata scuola al sottotenente di vascello Squillaci
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A Castrovillari intitolato il Plesso della Scuola Primaria di Via Roma a Vittorio Squillaci, il sottotenente di vascello, classe 1920, “medaglia d’argento alla memoria sul campo” nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 98esimo anniversario dalla sua nascita l’Amministrazione comunale ha onorato così il milite, menzionando lo spirito di sacrificio e l’altruismo che lo contraddistinsero durante l’affondamento, il 17 gennaio del 1943, nel Canale di Sicilia, a causa del siluramento da parte di un sommergibile nemico, del  Regio cacciatorpediniere “Bombardiere” dove faceva servizio di scorta ad un convoglio proveniente dall’Africa Settentrionale.

La cerimonia questa mattina (mercoledì) quando è stata scoperta una targa avvolta dalla Bandiera della Marina Militare all’entrata del Plesso. “Lanciato in mare unitamente alla plancia, divelta completamente dallo scoppio, benché dolorante dalle ferite riportate, rinunciava a prendere posto su di una zattera già sovraccarica di naufraghi, per non toglierlo ad un altro occupante”. E’ parte della frase inscritta e recitata dal presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Gruppo di Cosenza – Michele Tocci, presente, tra gli altri, insieme al sindaco, Mimmo Lo Polito, al parroco don Nicola De Luca che ha benedetto la targa, alla dirigente scolastica, Antonella Gravina, al nipote del sottotenente Marco Squillaci, al prefetto, Gianfranco Tomao, e a diversi esponenti delle Forze Armate.

Vittorio Squillaci, di carattere vivace e brillante,  nasce a Castrovillari il 4 aprile 1920, terzo figlio di Vincenzo, magistrato, e di Maria Chiurco, casalinga. Il suo amore per il mare sboccia a Salerno dove vive per molti anni. E’ qui che diventa socio della locale Lega Navale ed accarezza il sogno di divenire Ufficiale di marina, concretizzandolo all’Accademia Navale di Livorno con eccellente  punteggio dopo essersi maturato al Liceo ginnasio “Galluppi”. Durante il triennio d’Accademia , il giovane Squillaci si fa apprezzare per le sue doti caratteriali, per lo spirito altruista e per l’assoluta irreprensibilità del suo comportamento, tanto da ottenere il conferimento della prima e della seconda cifra reale, riservate agli allievi di assoluta eccellenza. Lascia l’Accademia nell’anno 1941, con l’Italia ormai in guerra, e viene nominato aspirante ufficiale ed imbarcato sugli incrociatori “Garibaldi” e “Muzio Attendolo”. Successivamente consegue i galloni prima di guardiamarina e poi di sottotenente di vascello, ed entra a far parte dell’equipaggio del modernissimo cacciatorpediniere “Bombardiere”, dove esercita le funzioni di ufficiale di rotta. Partecipa a numerose azioni belliche, finché la notte del 17 gennaio 1943 conclude la sua brevissima esistenza a 23 anni in mare, nella cosiddetta “Battaglia dei Convogli”.

Federica Grisolia

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