Redazione Paese24.it

Protesta Lsu-Lpu. Sindaco di Amendolara invita a Lamezia deputati calabresi 5Stelle-Lega

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Si stanno radunando anche stamattina – dopo la manifestazione pacifica di ieri – ancora nei pressi della stazione ferroviaria di Lamezia Terme numerosi ex Lsu-Lpu, in attesa che si sblocchi la tristemente nota vertenza che potrebbe portare alla stabilizzazione di 4.500 lavoratori in attesa da circa vent’anni. Mentre ieri i lavoratori avevano occupato simbolicamente i binari, questa mattina ad attenderli all’ingresso della stazione hanno trovato gli agenti di polizia in tenuta antisommossa che bloccano l’accesso. La mobilitazione coordinata dalla triade sindacale, nelle prossime ore potrebbe ingrossarsi con l’arrivo di altri Lsu-Lpu, in seguito a voci poco rassicuranti provenienti dalla Capitale, dove in Commissione Bilancio alla Camera sarebbero stati bocciati alcuni emendamenti proprio sulla prosecuzione del processo di stabilizzazione di questi precari che ormai in Calabria rappresentano una risorsa insostituibile per gli enti comunali di cui sono alle dipendenze ma anche dei paese stessi (soprattutto i piccoli borghi) dove vivono.

La vicenda è monitorata costantemente dal sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, che da subito ha messo in campo diverse iniziative, anche di piazza, in difesa dei Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità. Il sindaco di Amendolara che si trova a Lamezia Terme, al fianco dei lavoratori, ha scritto su facebook: «Agenti antisommossa per fermare i lavoratori calabresi? Vivo nel paese sbagliato?!». Ciminelli chiama ancora una volta al proprio dovere i rappresentanti del popolo, i deputati calabresi di maggioranza. soprattutto quelli del Movimento Cinque Stelle, ma anche della Lega, rumorosamente silenti sulla vicenda. Tanto più i portavoce pentastellati della Sibaritide quali Rosa Silvana Abate, Elisa Scutellà, Francesco Sapia, Francesco Forciniti, «sempre pronti ad intervenire su qualsivoglia tematica, tranne che su questa vicenda che potrebbe mandare sul lastrico migliaia di famiglie calabresi. Non abbiamo letto una riga di commento. Dovrebbero venire loro a Lamezia – commenta amareggiato il sindaco di Amendolara – a fare da scudo ai lavoratori (che solo nell’Alto Jonio si aggirano attorno alla 500 unità, ndr), mettendoci la faccia». Intanto, se la situazione non dovesse sbloccarsi, per martedì 11 dicembre Cgil-Cisl-Uil hanno in programma una grande manifestazione a Roma assieme ai lavoratori.

Vincenzo La Camera

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Non credo che i parlamentari calabresi pentastellati e leghisti facciano qualcosa per la giusta causa di questi lavoratori semplicemente perchè a Roma la pensano diversamente e anche perchè c’è un abisso tra fare l’opposizione e governare.