Africo (Rc), sub ritrovano nei fondali importanti reperti in bronzo
Una scultura in bronzo dorato, è stata ritrovata ieri (lunedì 20 agosto) nelle acque del Mar Jonio esattamente quattro anni dopo la scoperta dei Bronzi di Riace. La scultura, rappresentata da un pannello quadrato largo circa cinquanta centimetri ed effigiante un leone (nella foto), è stata ritrovata precisamente nel mare antistante il Capo Zeffirio, tra Africo e Bianco (Reggio Calabria). A fare questa importantissima scoperta sono stati due sub del luogo, Leo Morabito e Bruno Buzzantini che hanno provveduto immediatamente ad avvisare la Soprintendenza archeologica della Calabria, il Comando carabinieri Nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza e la presidenza della Regione Calabria. A questa scoperta si è aggiunta quella fatta da Bartolo Priolo, un’intera armatura in bronzo e rame, ritrovata incastrata fra gli scogli del Capo. Intorno ai ritrovamenti il mare appare tappezzato da cocci di ceramica multicolore e con molta probabilità il quadro d’insieme conferma la presenza di una nave da carico che gli esperti interpellati dicono sia fenicia o greca. Si attendono ora i rilievi di legge che potranno dare contezza dell’importanza della scoperta. La valenza e il pregio del materiale già ritrovato denuncerebbero un carico di valore inestimabile. “Questa è una scoperta che conferma le voci che già circolavano sui frequenti passaggi in questa zona di navi antiche, tant’è che anni addietro sono state ritrovate anche delle tombe d’epoca. Proprio in quella occasione abbiamo chiesto che venissero fatti degli accertamenti ma la richiesta è rimasta morta”. Sono queste le parole del sindaco di Africo Domenico Versace che spera che almeno questa volta cambi qualcosa.
Arianna Calà