Redazione Paese24.it

Scricchiola gemellaggio tra Oriolo e Costigliole Saluzzo. Sindaco Colotta “snobba” commemorazione in Piemonte

Scricchiola gemellaggio tra Oriolo e Costigliole Saluzzo. Sindaco Colotta “snobba” commemorazione in Piemonte
Diminuisci Risoluzione Aumenta Risoluzione Dimensioni testo Stampa
Print Friendly, PDF & Email

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La nostra storia, i nostri ideali che ci contraddistinguono sono il frutto del sacrificio di donne, di uomini, di ragazze e ragazzi che si sono sacrificati, in molti sono caduti per un ideale comune: l’Italia libera, democratica, rispettosa del prossimo, un prossimo fatto di umanità, di comprensione, che ripudia l’arroganza, capace di dialogare, di costruire rapporti solidi e ponti tra comunità e culture. In tanti, in troppi si sono sacrificati per questi valori, in tanti hanno perso la vita per la pace, per la dignità e l’amore. In tanti, come a Costigliole Saluzzo e Busca, in provincia di Cuneo, sono stati umiliati, percossi, uccisi da mani crudeli, guidate da menti pervase di odio. Da quasi dodici anni, le Comunità di Busca, di Costigliole Saluzzo e di Oriolo, gemellate, e con loro la Calabria tutta e il Piemonte ricordano i morti, l’estremo sacrificio di donne e uomini, di agricoltori, artigiani, professionisti, padri e madri, di intere famiglie cancellate per sempre dall’odio nazifascista. Vite recise sui piazzali, davanti ai propri casolari, sui muri di mille e mille osterie, su quelle piazze, macchiate dal sangue, da sempre simbolo di incontro e di progresso. Idealmente, cari Fratelli e Sorelle, siamo lì con voi, in quelle piazze, davanti a quelle osterie, davanti ai casolari, simboli ancora una volta di resistenza, di cultura, di umanità e di fratellanza.

Oggi, umilmente, Vi chiediamo scusa, a nome di chi le scuse le dovrebbe presentare con umiltà e al più presto, per cancellare una brutta pagina che la nostra Comunità certo non merita. L’incomprensibile assenza del sindaco di Oriolo, Simona Colotta, alla commemorazione dell’Eccidio di Ceretto (piccola frazione di Costigliole Saluzzo, ndr), il 5 gennaio, dove erano presenti cittadini, autorità civili, militari, religiose, le associazioni di volontariato, i Reduci, l’ANPI, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è da condannare con forza. Un’assenza che getta un’ombra grave su questa amministrazione, un’ombra nelle relazioni tra Regioni, Comunità sorelle, come quelle di Costigliole Saluzzo e di Busca, insignite dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, della Medaglia d’Argento al Valor Civile. Un’offesa ai Caduti, ai Martiri della Resistenza, della Democrazia e della libertà. Dal sindaco Simona Colotta non una giustificazione credibile, nessuna telefonata, non un fiore, né una parola per ricordare i ventisette Martiri di quel 5 gennaio del ’44, tra i quali due figli di Oriolo, Francesco Caruso  e Giorgio Giuseppe Caruso; non una parola per ringraziare i vivi e quelle Comunità che hanno dato da bere, da mangiare ai nostri concittadini come i Caruso, i Marino, i Liguori e altri ancora, reduci della 4ª Armata. Semplici cittadini, intere famiglie hanno aperto la porta di casa e il loro cuore ai nostri compaesani, regalando loro un sorriso, un abbraccio, una carezza sui visi stanchi, asciugando lacrime di disperazione e di dolore. In quei momenti terribili, di sconforto e di angoscia, le Mamme di Costigliole Saluzzo e di Busca sono diventate le loro Mamme; i Padri, i loro Padri; i loro figli, fratelli e sorelle. Per questo, Vi ringrazieremo e vi ricorderemo per sempre, continueremo a chiamarVi  fratelli e sorelle, terremo per Voi sempre aperte le nostre porte, le nostre case, i nostri cuori.

 Giorgio Bonamassa, Francesco Colotta, Vincenzo Toscani (ex sindaci)

 Vincenzo Diego (ex vicesindaco)

Condividilo Subito
Subscribe
Notificami
guest

4 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Giorgio
Giorgio
5 anni fa

Questo è il sindaco che avete votato. Ha preferito la latitanza da un evento così importante, perché evidentemente non poteva confrontarsi con persone di livello culturale più elevato, o forse non conosce a fondo la storia. Possibile che fra consiglieri e assessori non é stato in grado a spedircene uno?

Teodoro Carbone
Teodoro Carbone
5 anni fa

Avevo già avuto modo di sottolineare la pochezza di questa amministrazione in occasione dell’offesa alla memoria dell’avvocato Basile.A quanto pare si continua a provare gusto nell’oltraggiare i vostri morti,specie quelli di cui andare fieri.Mi chiedo come i cittadini di Oriolo possano far finta di niente,di fronte a una simile azione.Non sono di Oriolo,ma mi sento lo stesso in dovere di intervenire e scrivere perchè italiano,perchè comunista,perchè padre,perchè nonno.Chi ignora simili ricorrenze,di qualunque colore politico sia,merita di essere mandato a casa.Sarebbe bellissimo se tutto il popolo di Oriolo si ribellasse a coloro il cui obiettivo,è solo quello di voler cancellare tutte le grandi persone che hanno onorato questo Paese.

francesco maria basile
francesco maria basile
5 anni fa

Buongiorno,sono Francesco Maria Basile, figlio dell ‘Avvocato Giuseppe Maria Basile che lei nel suo post ha menzionato, ricordandone le doti politiche e capacità amministrative,sottaciute da alcuni, ma ad oggi ineguagliate.Per cui la ringrazio tantissimo e la saluto molto cordialmente.

GIUSEPPE
GIUSEPPE
5 anni fa

Salve, comportamento ingompresibile ed ingiustificabile da parte dell’amministrazione nel suo inseme, ed ancor piu’ della sindaco Simona Colotta,AVETE TOPPATO DI BRUTTO,NON VI RE STA CHE CHIEDRE MOLTO UMILMENTE SCUSE A TUTTI E RIPISTINARE IL GEMELLAGGIO NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE, CON L’IMPEGNO DI UNA PARTECIPAZIONE,MOLTO NUTRITA , ALLA MANIFESTAZIONE DEL PROSSIMO ANNO.