Servizio pulizia ospedali, rientra la protesta. Asp assicura puntualità nel pagamento lavoratori
Si torna alla normalità, almeno per quanto riguarda il servizio di pulizia, negli ospedali dell’Asp cosentina dopo lo sciopero messo in atto, nella giornata di martedì, dai circa 200 lavoratori che prestano servizio nella pulizia degli ospedali. Lo sciopero, che ha avuto una massiccia adesione negli ospedali di Rossano, Cariati, Paola, Mormanno, Lungro, San Marco, Paola, Cetraro e Praia a Mare ha infatti sortito un effetto immediato: la convocazione, da parte dei vertici dell’azienda sanitaria, di un incontro chiarificatore che le organizzazioni sindacali inseguivano da tempo al fine di ricercare e quindi di rimuovere le cause dei continui ritardi nel pagamento delle fatture alle società che erogano servizi a favore dell’azienda, la qual cosa, a catena, si ripercuoteva sui lavoratori, costretti ad inseguire il misero salario mensile.
All’incontro con i vertici aziendali hanno partecipato, in rappresentanza della Filcams-Cgil, il segretario comprensoriale Vincenzo Laurito ed il sindacalista Andrea Ferrone ed inoltre, quale rappresentante dell’ospedale di Rossano Raffaele Calabrò e in rappresentanza dei lavoratori dell’ospedale di Cetraro Mirella Occhiuzzi. «Nel corso dell’incontro con i vertici aziendali, il sindacato – come ha dichiarato il segretario regionale della Filcams-Cgil Vincenzo Laurito – ha ribadito l’esigenza, da parte della direzione amministrativa dell’Asp, di mettere le aziende che erogano servizi a suo favore, nelle condizioni di disporre, mese per mese, della necessaria liquidità per potere, a loro volta, corrispondere le legittime spettanze ai lavoratori.
L’azienda sanitaria, da parte sua, – ha rivelato Laurito – si è resa conto del disagio provocato a lavoratori precari, per lo più capi-famiglia monoreddito con figli a carico, ed ha assunto l’impegno di accelerare le procedure e di far fronte mese per mese al pagamento almeno di una fattura, in modo da mettere in condizione le società di assicurare ogni fine mese il salario ai lavoratori. La pronta disponibilità dei vertici aziendali – ha dichiarato lo stesso Laurito – ci ha spinti ad annullare le due giornate di sciopero che avevamo preventivato».
Pino La Rocca