Redazione Paese24.it

“A spasso con Sara” a Saracena

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E’ partito da qualche giorno a Saracena il servizio civile comunale che, per la seconda annualità consecutiva, coinvolge e rende protagonisti dodici giovani saracenari all’interno di due progetti specifici pensati e proposti dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Renzo Russo, che sono stati giudicati valevoli in termini di proposta ed attività all’interno della graduatoria regionale di riferimento.

“A spasso con Sara” si pone come obiettivo principale quello di creare un importante percorso culturale, ambientale ed eno-gastronomico al fine di valorizzare il territorio del comune di Saracena attraverso un’offerta di prodotti e servizi non standardizzati ma in grado di esaltare la peculiarità dei luoghi e della comunità. Mettere in rete e promuovere le bellezze naturali, artistiche, culturali e le tradizioni popolari in modo da evidenziare quanto sia variegato il patrimonio. Valorizzare e promuovere le specialità enogastronomiche uniche nelle loro particolarità quali; il Moscato, l’olio extravergine di oliva, i vini, gli ortaggi freschi, i prodotti caseari. Inoltre si lavorerà per educare la cittadinanza al concetto di comunità ospitante, al fine di facilitare i meccanismi di inclusione del turista come “cittadino temporaneo” proponendo il proprio approccio ospitale e la cultura dell’accoglienza, propria della nostra popolazione come modello, senza prendere in prestito procedure e modalità di gestioni lontane dal nostro stile di vita.

“Mettiamoci al sicuro”, invece, ha l’obiettivo di concorrere alla promozione della cultura del rispetto del territorio e preservarne la vulnerabilità attraverso azioni di prevenzione e informazione; al fine di favorire la riduzione dei rischi naturali. Dissuadere la popolazione dal compiere azioni pericolose o dall’adottare comportamenti contrari alla norma, contribuire alla diffusione di una “cultura della sicurezza” nelle persone, al fine di prevenire i rischi e diminuire danni fisici alle persone. Assicurare l’integrità della vita, dei beni e del territorio da calamità naturali o di origine antropica. Per questo si avvierà, con i volontari, il monitoraggio del territorio, il censimento di zone di edifici e zone a rischio, l’immissione dati i data base, l’organizzazione di convegni e reperimento di materiale per la realizzazione, incontri formali ed informali con istituzioni, associazioni e gruppi formali e informali; ideazione e realizzazione di campagne di informazione.

v.l.c.

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