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A Rossano l’ultimo saluto all’onorevole Accroglianò

A Rossano l’ultimo saluto all’onorevole Accroglianò
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Tanta partecipazione ai funerali dell’on. Peppino Accroglianò che sono stati celebrati, nella mattinata di sabato 23 ottobre, nella Chiesa di San Giuseppe allo Scalo di Rossano. In chiesa, oltre ai familiari ed ai tanti amici del compianto Accroglianò, erano presenti diverse autorità e sindaci dell’intero territorio. Un uomo che si è sempre prodigato per la famiglia e gli amici. Da sottolineare il suo impegno in politica al servizio della collettività e non solo. Lo piange la Calabria intera, oltre all’intera comunità rossanese, per aver perso un uomo che ha dedicato la sua vita alla sua famiglia, alla sua attività politica, culturale e giornalistica. Lo ricordano tutti gli uomini di cultura con stima e gratitudine per il suo smisurato amore verso la sua terra d’origine: la Calabria e, in modo particolare, alla sua Rossano dove era nato nel 1933.

Consigliere regionale calabrese per ben tre mandati, alto funzionario di Stato e giornalista pubblicista iscritto all’Ordine del Lazio dal 26 settembre 1981. Giuseppe Accroglianò, chiamato comunemente ed affettuosamente Peppino, era laureato in Scienze Politiche e Sociali col massimo dei voti con lode, maturando nella sua attività lavorativa importanti esperienze in ambito ministeriale. Ha ricoperto incarichi di prestigio come dirigente di Stato in importanti Ministeri: Interni, Lavoro, Poste, Tesoro, Marina Mercantile e Partecipazioni Statali. Esperto in molti settori della vita pubblica, non solo italiana, è stato eletto consigliere regionale per la prima volta nel 1975, con 28.000 preferenze. Ha ricoperto anche rilevanti incarichi politici: consigliere d’amministrazione delle Ferrovie della Calabria, consigliere d’amministrazione e membro della giunta esecutiva della Snam (Eni), consigliere d’amministrazione e presidente di Agip Plas (Eni), consigliere d’amministrazione dell’Enichem, consigliere d’amministrazione della Stanic, consigliere d’amministrazione e presidente di diverse società della Gepi, vicepresidente della Forus (Sofin Iri). Ha anche contribuito a realizzare la metanizzazione nel Mezzogiorno d’Italia. Nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, era amato per il suo attaccamento alla Calabria per la quale ha combattuto, proseguendo la sua attività politica, culturale e giornalistica fondando il C3 International, Circolo Culturale Calabrese (75mila iscritti a Roma e in tutta Italia). Ha premiato i più illustri personaggi della sua regione, celebrati in ogni settore della vita sociale, culturale, economica, scientifica e politica, sia nazionale che internazionale. Epocale la raccolta “La Calabria nel cuore” di 720 pagine realizzata con Santo Strati e pubblicata, nel 2016, da Mediabooks  con i nomi e le motivazioni delle celebrità da lui premiate. Personaggi che si sono distinti nel mondo, negli ultimi due secoli: da Rita Levi Montalcini (Premio Nobel) a Corrado Calabrò (giurista, scrittore e poeta suo grande amico).

Alla famiglia, in queste ore, sono arrivate le più sentite condoglianze dal mondo politico regionale e nazionale, ma anche da diverse autorità (civili, militari e religiose) e dai tanti amici. Anche l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano si è unita al dolore della famiglia Accroglianò-Romano.

Antonio Le Fosse

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