Si è tenuta ieri sera (giovedì) la cerimonia di intitolazione di una strada a Raffaele Sbarra a Sibari, per la precisione contrada Bruscata Grande (località Millepini). All’intitolazione, oltre ovviamente a mamma Loredana, papà Antonio, al fratello Samuele, alla sorella Veronica e a tantissimi altri parenti, amici e conoscenti di Raffaele, e al Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Guido Della Sala, sono intervenuti il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso assieme all’Amministrazione Comunale; il vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, monsignor Francesco Savino insieme a don Pietro Groccia, Leonardo Caligiuri, presidente di “Basta vittime sulla strada Statale 106”; Dario Giannicola, presidente nazionale di Assapli; Luigi Cisonna per Studio3A-Valore e le forze dell’ordine. Ma la parte più bella è stata rappresentata proprio dagli amici e dalle persone che conoscevano Raffaele che sono arrivati in massa per l’appuntamento. “Un doveroso tributo verso un giovane “esemplare” (scomparso esattamente 10 anni fa in un incidente stradale tra la sua moto ed un’auto a Roseto Capo Spulico il 18 agosto 2012) che, nonostante i suoi soli 21 anni – si legge nella nota stampa diramata dal Comune – si era già fatto ben volere e stimare da tutti e che, a causa della malattia del papà, aveva dovuto lasciare la scuola e andare a lavorare per portare a casa il pane, per i genitori e i fratelli più piccoli. Ma anche un segnale forte, un monito per invocare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale e strade più sicure, in particolare una, la famigerata Statale 106, di cui è stato una delle innumerevoli vittime”.