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Rossano. Il sogno di Carla. Dottoressa con una tesi in braille

Rossano. Il sogno di Carla. Dottoressa con una tesi in braille
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di Antonio Le Fosse – Emozionante festa di laurea della splendida e solare Carla Straface (24 anni) che, nonostante una serie di difficoltà in quanto non vedente e costretta a vivere in carrozzina, è riuscita a raggiungere, in tre anni, uno dei suoi tanti obiettivi o sogni della sua vita laureandosi con pieno merito. La mamma Antonella Cruceli, di comune accordo con il fratello gemello Domenico e il papà Vincenzo, ha organizzato una mega-festa in suo onore, alla quale hanno preso parte numerosi amici e parenti. La serata, per l’occasione, è stata animata dal cantante e musicista Alex Pierciabosco. Si sono vissuti momenti di grande emozione nel vedere il video, su un maxi-schermo, che ha raccontato il cammino di Carla dalla sua nascita fino al raggiungimento della meritata Laurea. Corale, poi, l’intervento della mamma Antonella che, nel suo breve discorso, ha rimarcato le diverse difficoltà che ha dovuto affrontare per il bene di Carla ed ha voluto rivolgere, allo stesso tempo, numerosi ringraziamenti a quanti sono stati al suo fianco in questi anni.

“Ringrazio – ha dichiarato la mamma Antonella Cruceli – l’UIC per l’impegno attivo e costante, lo dimostrano le tante iniziative e i progetti che mirano a rendere sempre più inclusiva la vita dei non vedenti nel nostro territorio, che rappresenta la nostra seconda famiglia dandomi l’opportunità di crescere sia come cittadina che come mamma. La Laurea di Carla è un riscatto civile, un esempio concreto di positività, determinazione e coraggio. Lo dimostra – ha sottolineato la stessa mamma di Carla – che gli ostacoli nella vita si possono superare e spesso i limiti ce li poniamo noi. Questo traguardo è soprattutto un input per nuove prospettive, per nuove integrazioni, per nuove inclusioni, per dare dignità a qualsiasi essere umano in grado come tutti di saper vivere e soprattutto di insegnarci a vivere. Ora Carla è una dottoressa e dobbiamo pensare al mondo del lavoro! Un percorso nuovo, una nuova sfida impegnativa, ma proveremo ad abbattere i muri dell’indifferenza”.

La storia di Carla deve essere da esempio per quanti vivono nella disabilità. Lei riesce a costruire legami d’amore che vanno oltre la sua fisicità, chi la conosce ne rimane meravigliato per la sua capacità di farsi amare. Inconsapevolmente attira tutti a sè, dalla sua immobilità muove il mondo. Lei, ad ogni modo, si fa amare e apprezzare da tutti per la sua straordinaria umanità e semplicità. La sua grande passione è il canto e, in molte circostanze, si è esibita in diversi concorsi canori, feste ed eventi a scopo benefico. Carla è sempre circondata dall’affetto sei suoi cari ed anche dalle ragazze del Servizio Civile che, ogni giorno, si prendono cura di lei. La stessa Carla, nel corso della serata, ha voluto ringraziare pubblicamente sua mamma Antonella, il suo papà Vincenzo, suo fratello Domenico, le ragazze del Servizio Civile, l’U.C.I. (Unione Ciechi Italiani) di Cosenza, i tanti amici e parenti che hanno partecipato sia alla proclamazione che alla festa di Laurea. Presente anche don Agostino Stasi (vicario parrocchiale della Chiesa Beato Giovanni XXIII° della diocesi di Rossano-Cariati e responsabile per la Pastorale delle persone con disabilità) e l’ex parlamentare dott. Francesco Sapia (segretario provinciale dell’U.C.I. di Cosenza). Molto bello, tra l’alto, il gesto di Carla che ha voluto consegnare la tesi di laurea in braille a Franco Motta (presidente provinciale dell’U.C.I. di Cosenza). Carla, dopo il conseguimento della Laurea in Scienze dell’Educazione, si augura di vincere un’altra scommessa: affermarsi nel mondo del lavoro.

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