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Crosia. Lavori Asilo. Minoranza contro il sindaco. «Vergognoso attacco al parroco»

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«E’ censurabile sotto ogni profilo, il comportamento dell’attuale sindaco di Crosia, Antonio Russo, che giovedì 26 gennaio, nella sala consiliare, si è scagliato contro il parroco don Claudio Cipolla, sacerdote della chiesa San Francesco d’Assisi di contrada Sorrenti-Crosia». E’ quanto denunciano in modo forte i consiglieri di opposizione, del gruppo consiliare di Crosia “La città libera che vogliamo”. «Da tempo – spiegano Natalino Loria, Maria Teresa Aiello, Giovanni De Vico, Raffaella De Luca – i genitori dei piccoli frequentanti la Scuola dell’Infanzia (asilo) del plesso Sorrenti, costituitisi in comitato, chiedono conto al Comune dei notevoli ritardi relativi ai lavori di messa in sicurezza della stessa scuola. In ragione dei lavori, che vanno avanti ormai da due anni, i piccoli alunni sono stati divisi e ripartiti in tre diversi luoghi, tra questi anche l’oratorio di don Claudio Cipolla. Intervenuto nel corso dell’incontro per discutere dei lavori presso la scuola, don Claudio Cipolla è stato platealmente zittito dall’attuale sindaco e invitato “a predicare a casa sua” perché, secondo lo stesso Russo, intento a dire bugie».

«L’arroganza manifestata dal sindaco Russo – continuano i consiglieri comunali – sia verso i genitori, dei piccoli alunni, che verso il parroco, ospitante, da due anni, tre classi della scuola dell’infanzia, è sintomatico di un cristallizzato agire prepotente, prevaricatore, arrogante e spesso teso a sottrarsi al confronto, su problemi di rilevanza comunale. Ma soprattutto, è sintomatico di rabbia repressa per proprie responsabilità. La ditta operante sulla scuola dell’infanzia, infatti, non sarebbe ancora stata pagata, perché il dissesto, provocato dall’amministrazione Russo, ha bloccato tutti i mandati di pagamento. Da qui il blocco e lo stallo dei lavori».

«Il sindaco Russo la smetta di attribuire ad altri responsabilità che sono proprie – vanno avanti i consiglieri di opposizione -. Per legge appartiene al Comune il compito di reperire i locali perché sia garantito ai piccoli alunni il diritto all’istruzione. Basta bugie. Basta promesse. Venga detta la verità alle famiglie e al mondo scuola interessato: se la ditta non viene pagata, i lavori restano bloccati. A tutti i bambini della scuola – concludono i consiglieri – all’istituto comprensivo Crosia- Mirto, ai genitori e, soprattutto, al parroco don Claudio Cipolla, rivolgiamo la nostra solidarietà».

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