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Era fuggito dalla guerra in Afghanistan, apre una sartoria a Castrovillari

Era fuggito dalla guerra in Afghanistan, apre una sartoria a Castrovillari
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di Federica Grisolia – Una storia di riscatto, coraggio e creatività, quando fuggire dalle difficoltà significa aprirsi ad un futuro migliore. Ricucire i pezzi del passato per realizzare, così, un nuovo presente. E’ ciò che ha fatto a Castrovillari Asef Ahmadi, sarto afghano con alle spalle trentacinque anni di esperienza nella sua attività che dava lavoro ad altre sei persone nel proprio paese di origine, l’Afghanistan, da cui è, poi, scappato a causa della guerra. Oggi, ha avviato la sua attività imprenditoriale rilevando una vecchia sartoria in via Roma n° 132, dove realizza riparazioni e piccole creazioni su misura per darsi una nuova possibilità e ricominciare insieme alla sua famiglia una vita dignitosa in Italia. A raccontarlo è l’assessore del Comune di Castrovillari, Ernesto Bello, che parla di «una storia che accende la speranza di un mondo migliore». La sua sartoria diventa luogo di conservazione di memoria e tradizioni legate ad abiti e creazioni della terra afghana, ricchi di deliziosi ornamenti e caratterizzati da tessuti pregiati e particolari.

Ahmadi e la sua famiglia sono accolti nel progetto SAI del Comune di Castrovillari gestito da Cidis Impresa Sociale, grazie al quale hanno intrapreso percorsi di inserimento sociale, lavorativo ed educativo per raggiungere l’autonomia nel sistema italiano. Qui hanno imparato la lingua, seguito tirocini formativi, capito il funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale.

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