Ferrovia jonica sempre più deserta. Investito gregge di pecore sui binari
Continua inesorabile, sulla disastrata linea ferroviaria jonica, la morìa dei treni nel più completo silenzio delle istituzioni e dei rappresentanti politici del territorio. Così rado è il passaggio dei treni nell’arco della giornata che i binari sono ormai diventati terreno di pascolo per le pecore. Infatti la circolazione ferroviaria sulla Sibari-Catanzaro è stata sospesa mercoledì mattina dalle 8.20 alle 9.10 perché il regionale Sibari-Catanzaro Lido, partito da Catanzaro alle 7.40, ha investito un gregge di pecore tra le stazioni di Rossano e Mirto Crosia. Per fortuna nessun danno ai viaggiatori, ma diversi ovini sono rimasti uccisi nell’impatto. Il treno ha poi proseguito la corsa con una limitazione di velocità ed è giunto a destinazione con 30 minuti di ritardo. Ripercussioni anche per il treno Catanzaro-Sibari delle 6.45 che ha registrato anch’esso un ritardo di 30 minuti. Sul posto sono intervenuti tecnici del Gruppo FS, Carabinieri e personale medico dell’Asp. Grazie al ritrovamento della targhetta di identificazione degli animali sarà possibile risalire al proprietario e sporgere denuncia per omessa custodia.
Ma il peggio, secondo indiscrezioni, deve ancora arrivare. Infatti fra circa 20 giorni (9 dicembre) Trenitalia varerà l’orario invernale dei treni e sulla storica linea jonica, dove i treni sono già da tempo sono… passati a miglior vita lasciando campo libero solo alla mitica littorina ALn66, nonostante le battaglie dei pendolari e dei tanti comitati spontanei, non solo non si prevedono novità positive, ma addirittura si vocifera di una possibile eliminazione anche delle littorine per essere sostituite dagli autobus. Per fortuna però c’è chi non si arrende e, con l’ausilio della rete, prova a fare sistema e ad unificare la protesta dei tanti comitati spontanei. Tra questi “Italia Nostra” che da tempo segue con impegno costante la difficile situazione del trasporto ferroviario in Calabria ed in particolare sulla linea ferroviaria jonica, ormai quasi del tutto dismessa, nonostante le numerose proteste di cittadini e movimenti.
[smartads]
Tra le tante iniziative di sensibilizzazione l’associazione ha deciso di aderire alla raccolta di firme per una Class Action contro Trenitalia, promossa alcuni mesi fa dall’avvocato Maria Cecilia Gerace di Siderno. «L’iniziativa – scrive la professoressa Teresa Liguori da poco eletta vice-presidente nazionale di Italia Nostra – è finalizzata ad ottenere il ripristino del servizio pubblico ferroviario a lunga percorrenza tra la Calabria e le regioni del centro e del nord, il cui taglio ha portato ad un isolamento davvero insostenibile. Chiunque, – fa sapere Italia Nostra – voglia aderire e sottoscrivere la Class Action può rivolgersi alla sezione di Italia Nostra di Crotone, oppure inviare una e-mail al seguente indirizzo: trenialsud@virgilio.it
Pino La Rocca
volevo dire che verra soppresso anche l icn 794 torino/milano – reggio calabria e con cio aggiungere che si è alla fine di tutto e k che arrivati a questo punto l unica cosa da fare sarebbe una vera rivoluzione mirata a fare qualcosa di real,mente serio per fermare questo schifo inaudito