Corigliano. Vandalizzato vico nel centro storico da poco ristrutturato da un’associazione
di Cristian Fiorentino – C’è tanto sdegno e amarezza per quanto accaduto nel centro storico di Corigliano nei giorni scorsi. Vico I San Giacomo, nella zona limitrofa del santuario di San Francesco di Paola e del romitorio “San Francischiello”, è stata in effetti imbrattata da ignoti con scritte e disegni osceni e ingiuriosi. L’area in questione, infatti, è stata ampiamente ristrutturata nel corso di quest’anno dall’associazione “Ri-Bellezza” con l’installazione iconografica di riproduzione di antichi quadri su S. Francesco. Inoltre, la stessa associazione, grazie al contributo di volontari, residenti e benefattori, ha rimesso a nuovo diversi ambienti, ridipinto facciate e scale, collocato fiori e piante, restaurato inferriate e bonificato zone infestate da arbusti ed erbacce.
Il progetto ha creato un certo entusiasmo e tutto sembrava procedere per il verso giusto grazie anche al beneplacito dei residenti e con grande approvazione della comunità dei Minimi diretta dal Superiore Padre Giovanni Cozzolino. D’obbligo il condizionale perché qualcuno non ha gradito tutto questo attivismo e slancio verso un nuovo modo di concepire la rigenerazione del centro storico e in particolare nei luoghi tanto cari al Santo Patrono. Gli atti vandalici compiuti, però, a vico I San Giacomo rappresentano non solo un attacco al lavoro e alle sane idee proposte e realizzate dalla stessa associazione ma anche un’aggressione al patrimonio culturale e cristiano di un centro storico. Un vecchio adagio recita “Scherza coi fanti e lascia stare i Santi” proprio per intendere che bisognerebbe avere innanzitutto rispetto, in questo caso, per S. Francesco e ciò che ha sempre rappresentato e rappresenta per Corigliano e i coriglianesi.
Tuttavia, gli autori del fattaccio sono anonimi anche se si ipotizza, a ben vedere le scritte ingiuriose, in una “ragazzata” di teppisti in piena regola. Resta, comunque, il fatto e il reato degli sfregi in luogo pubblico e su beni della collettività. Dal canto suo, l’ass. “Ri-Bellezza”, rammaricata dell’accaduto, non demorde e anzi a mezzo facebook rilancia: «Dove regna la bruttezza dell’anima trionfa la Bellezza. Sappiatelo, non ci piegherete. Vico San Giacomo, un luogo sacro, è stato deturpato. Un lavoro fatto con dedizione e spirito di sacrificio per il Santo Patrono è stato violentato con stupida rabbia. Lo rifaremo ancora più bello». Attestati di solidarietà, all’ass. Ri-Bellezza e ai residenti, sono arrivati da singoli cittadini e dal mondo dell’associazionismo, comprese le Pro Loco di Corigliano e Rossano.