Nuova 106. Niente soldi opere compensative per Comuni. «Tutti per demolizione viadotto Pagliara»

Il Gruppo consiliare di minoranza di Cerchiara, composto dai consiglieri Luca Franzese, Caterina Drammissino e Bonifacio Lauria, dopo aver portato la questione anche in Consiglio comunale a seguito di una propria interrogazione consiliare, rendono pubblica la propria contrarietà affinchè ANAS spenda i 18 milioni di euro destinati alla realizzazione delle opere compensative per abbattere il viadotto “la Pagliara” sulla odierna 106 nel Comune di Trebisacce.
“Non tutti sanno che il CIPE con apposita delibera del 10 agosto 2016 – si legge in un nota dei succitati consiglieri comunali di Cerchiara – aveva approvato i progetti delle opere compensative, trovandone opportuna copertura finanziaria, ognuna per i sette Comuni interessati dal tracciato della nuova 106 e in particolare per il Comune di Cerchiara aveva previsto, con tanto di elaborazione progettuale, la realizzazione di una nuova Strada di accesso al Plesso termale “Grotte delle Ninfe” nonché la sistemazione della viabilità della frazione della Piana di Cerchiara. A seguito di questa delibera, pare per un parere contrario del Ministero dell’Ambiente, i Comuni nel 2019 hanno dovuto riproporre nuove alternative ai progetti già approvati dal CIPE nel 2016, e il Comune di Cerchiara aveva proposto “l’ottimazione delle risorse idriche della frazione Piana mediante la realizzazione di un nuovo serbatoio idrico con annesso rifacimento della rete idrica nel rispetto dell’importo assegnato”.
“Ma con il passare del tempo, pare anche che questa soluzione non sia stata accolta e ANAS, oggi, si sia determinata, invece, ad utilizzare l’intero importo destinato alle opere compensative per la demolizione del viadotto della Pagliara. Fermo restando che appare una vera assurdità logica abbattere un viadotto esistente e che ad oggi funge da collegamento della vecchia 106, tale soluzione non tiene conto dell’assoluta necessità di investire i 18 milioni di euro pro quota per tutti e sette i Comuni, ovviamente compresa Cerchiara che ha il diritto di vedersi realizzate le opere compensative proposte perdendo così una occasione storica per il proprio territorio e i propri cittadini. E’ urgente, considerato anche l’avanzato stato dei lavori del megalotto, che i Sindaci, e per loro tramite i consigli comunali, vengano coinvolti nella determinazione delle opere compensative. Sarebbe una grave ingiustizia che ANAS scegliesse in modo unilaterale estromettendo le cittadinanze sulle opere da realizzare in favore di tutti i Comuni. Chiediamo alla Regione Calabria, con il Presidente Occhiuto e l’assessore Caracciolo, quest’ultimi sempre attenti a raccogliere le istanze provenienti dalle Comunità, di intervenire in tempi brevi assicurando il giusto investimento delle opere compensative a favore di Cerchiara e degli altri Comuni coinvolti”.