Cerchiara, «Gole del Caldanello trasformate in un immondezzaio». La denuncia delle associazioni

L’UNICA RIVISTA DELL’ALTO JONIO
Le Gole del Caldanello, che dividono il monte Sellaro dall’abitato di Cerchiara, una delle mete più affascinanti del Parco Nazionale del Pollino, sono state trasformate in un immondezzaio (nella foto). Lo denunciano ben 22 associazioni ambientaliste che invitano l’Ente-Parco ad attivare i controlli ed a bonificare i circa 4 chilometri di canyon tra i quali sono soliti scorazzare gli appassionati di torrentismo.
Le 22 associazioni del territorio hanno quindi deciso di mettere nero su bianco mettendo al corrente del degrado in cui versano le Gole del Caldanello il Presidente dell’Ente-Parco Pappaterra, il sindaco di Cerchiara Carlomagno, il sottosegretario alla Protezione civile Dima, il presidente della Provincia Oliverio, il presidente Scopelliti ed il ministro dell’Ambiente Orlando, chiedendo il loro interessamento al fine di intraprendere un percorso virtuoso che possa sfociare nella bonifica integrale del Caldanello, non solo dai rifiuti presenti ma soprattutto dai vecchi depuratori, ipotizzandone altra più idonea collocazione.
«La zona della cosiddetta Gravina – scrivono nella lettera – negli ultimi anni è stata anche attrezzata da una ferrata molto suggestiva, la prima del Sud Italia, meta tutto l’anno di moltissimi turisti. La condizione di degrado della forra è però davvero avvilente». Da qui il grido d’allarme delle associazioni interessate a preservare un panorama naturale unico nel suo genere e per evitare che il turismo sportivo venga “affossato” dai rifiuti che prosperano nel torrente e lungo quel magnifico canyon naturale.
Pino La Rocca