Cerchiara. Ancora bollette dal Comune. Minoranza: «Il dissesto non devono pagarlo i cittadini»
Il Comune di Cerchiara è in dissesto finanziario dal 2019 e, analizzando le gravissime perdite dei bilanci attuali, naviga verso un nuovo dissesto, è l’allarme fatto suonare dal gruppo di minoranza in senso al Consiglio Comunale guidato da Luca Franzese. «In questi giorni – scrivono i consiglieri Luca Franzese, Bonifacio Lauria e Caterina Drammissino – sono arrivate le bollette relative alla Tari per l’anno 2025, mentre qualche mese prima erano arrivate la Tari 2024 e l’acqua 2023 e 2024, ed è evidente il tentativo del Comune di fare cassa rispetto ad una situazione finanziaria disastrosa». Nonostante tutte queste bollette con tariffe esose, nei mesi scorsi – spiega la Minoranza – soprattutto nella frazione Piana e in molte contrade, ci sono stati gravi disservizi con l’acqua potabile mancando l’acqua per quasi tutto il giorno e costringendo molti cittadini a dover spendere altri soldi per acquistare ed istallare cisterne di accumulo.
«Dal 2019 manca un vero piano per uscire dalla crisi finanziaria in cui versa il Comune, anzi la crisi si è ulteriormente aggravata. E’ sotto gli occhi di tutti l’incapacità del Sindaco (Giuseppe Ramundo, ndr) e della sua Amministrazione a risolvere gli annosi problemi economici delle loro passate amministrazioni – si legge testualmente nel comunicato stampa della Minoranza -. Già in occasione dei consigli comunali riguardanti sia il bilancio di previsione 2025-2027 e che quello consuntivo per l’anno 2024, il gruppo di minoranza ha espresso un voto contrario all’approvazione dei bilanci, sollevando diverse perplessità sulla gestione finanziaria del Comune, motivate con apposito documento scritto allegato agli atti del consiglio comunale, rimarcando una gestione finanziaria totalmente inadeguata, che ha continuato ad ignorare i gravi rilievi mossi dal revisore dei conti, con i risultato che solo nel 2024 il bilancio ha chiuso l’anno con oltre mezzo milione di euro di perdita/disavanzo. Nei giorni scorsi, il Comune ha liquidato alla SoriCal la somma di € 177.620,86 relativi a consumi anno 2024, riconosciuti con debiti fuori bilancio solo con Delibera Consiliare n. 19 del 31/07/2025, ma tanti altri debiti sono ancora da riconoscere, ad esempio quelli nei confronti dei fornitori di energia elettrica che il Comune non paga da anni».
L’appello del gruppo di Minoranza: E’ ora che la procedura del dissesto finanziario, apertasi nel 2019, si chiuda definitivamente con la conseguente riduzione della pressione tributaria in favore dei cittadini. «E’ necessario che l’Amministrazione comunale faccia chiarezza sul vero stato economico e contabile dell’Ente, atteso anche il duplice ruolo del Sindaco che da molti mesi riveste la carica dirigenziale di Responsabile finanziario, una concentrazione di potere davvero inopportuna sotto l’aspetto politico/amministrativo».
«Cerchiara non ha da un anno un segretario comunale, non ha un vero responsabile finanziario né un dirigente dell’aria amministrativa, ruolo quest’ultimo svolto da un assessore – lamentano Franzese, Lauria e Drammissino -. Una conduzione fai da te della macchina amministrativa con le conseguenze di un Comune dissestato senza prospettive e né programmazione alcuna e verso un dissesto bis, che sarebbe una vera e propria sciagura per la nostra comunità già così duramente colpita».

