Cassano, colpi di pistola contro gli autobus della Saj di Trebisacce

Diversi colpi di pistola sono stati esplosi nella notte scorsa a Cassano Jonio contro gli autobus dell’azienda Saj-Autolinee con sede a Trebisacce. I colpi, esplosi da lontano e caricati a pallini, hanno perforato in più punti le carrozzerie e le gomme dei mezzi parcheggiati nella città delle Terme, infranto diversi vetri e recato insomma ingenti danni ad una delle poche aziende ancora in vita in questo nostro martoriato territorio, che effettua i servizi di linea in tutto l’Alto Jonio, garantendo la mobilità pubblica attraverso collegamenti con tutta l’Italia e sopperendo alla funzione dei treni che ormai sono spariti dalla circolazione. Di mira sono stati presi anche questa volta i due pulman di linea che stazionano di notte a Cassano e che collegano il centro storico con le frazioni e con gli altri paesi vicini, mentre gli autobus di lunga percorrenza vengono custoditi nel deposito di Trebisacce. L’ennesimo episodio di teppismo è stato scoperto dagli autisti ieri mattina ed è stato subito comunicato al titolare della Saj che ha immediatamente provveduto a denunciarlo ai Carabinieri i quali hanno avviato in tempo reale le indagini per cercare di risalire agli autori del misfatto.
«Purtroppo – come ha tenuto a precisare il dottor Rocco Carlomagno in qualità di presidente della società – non è la prima volta che la Saj subisce danni nel comune di Cassano Jonio, tanto che ormai sono tantissime le denunce da noi presentate alle Forze dell’Ordine. In passato – sempre secondo il titolare dell’azienda – si sono verificati frequenti furti di gasolio e danneggiamenti vari con l’utilizzo di armi improprie (pietre, bastoni, assi di ferro…). Adesso che abbiamo provveduto a installare la video-sorveglianza, – ha concluso amareggiato il dottor Carlomagno – si fa ricorso alle armi da fuoco, con le quali è possibile raggiungere i mezzi da lontano e senza entrare nel raggio di spazio che ricade sotto il controllo delle video-camere. Tutto questo, ovviamente contribuisce a far lievitare i costi di gestione dell’azienda che naturalmente fa i conti giornalmente con la perdurante crisi economica». Il sindaco della città Gianni Papasso, preoccupato per l’escalation della micro-delinquenza, è tempestivamente intervenuto sulla vicenda: a nome dell’amministrazione comunale di Cassano Jonio ha espresso la propria vicinanza e solidarietà ai titolari dell’azienda e, attraverso una propria comunicazione istituzionale, ha dichiarato: «La mala pianta della criminalità organizzata – ha affermato il primo cittadino – dovrà essere individuata e combattuta in tutte le sue forme. Ma è indispensabile la collaborazione ed il concorso di tutte le istituzioni, delle agenzie pubbliche e private presenti e operanti sul territorio, pronte naturalmente alla collaborazione più efficace con le autorità di polizia preposte”.
Pino La Rocca