Il Presepe vivente anima borgo antico
ROSETO CAPO SPULICO – Come da tradizione decennale anche quest’anno, il 29 dicembre, nel borgo medioevale di Roseto Capo Spulico, è andata in scena la rappresentazione del presepe vivente (nelle foto). Organizzata dalla commissione “Pari Opportunità” e patrocinata dal Comune di Roseto, la manifestazione ha cintribuito a popolare ed animare le vie e gli angoli più suggestivi del centro storico. Il presepe vivente è un appuntamento ormai consolidato nel calendario natalizio rosetano, un momento in cui si uniscono storia, cultura, tradizione, gastronomia.
Tra le “viuzze” del paese, i visitatori hanno potuto ammirare Giuseppe e Maria che in compagnia del loro asinello e scortati dal pregevole suono delle zampogne hanno raggiunto la grotta, “dimora” del divino nascituro e luogo in cui hanno atteso l’arrivo dei Re Magi che hanno portato in dono oro, incenso e mirra.
Grazie a una riproduzione fedele e ad una maniacale cura dei dettagli da parte delle instancabili organizzatrici, ecco che prendono vita il pastore con le sue pecore, la lavandaia e tutti gli altri figuranti ben interpretati dai giovani volontari del postoche non si sono sottratti ai “click” di chi ha voluto immortalare le sceneggiature.
Sotto le volte degli antichi palazzi invece, è stata fatta una stupenda rievocazione storica degli antichi mestieri quali il fabbro nella sua bottega, il barbiere, il falegname e il fornaio. Durante la serata è stato possibile degustare del buon vino e i tradizionali “crispi”, il tutto allietato dalla voce della cantante rosetana Gigliola Castrovillari e dal coro dei bambini.
Giovanni Durso