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Castrovillari, i dialetti di Calabria in un meeting. Tra senso di appartenenza e territorio

Castrovillari, i dialetti di Calabria in un meeting. Tra senso di appartenenza e territorio
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Sabato 24 marzo, nella Sala Convegni di San Girolamo, volgerò al termine la seconda edizione del Festival dei dialetti di Calabria con il meeting nazionale dal titolo “I dialetti e le lingue minoritarie di Calabria tra senso di appartenenza e territorio”. La kermesse (inizio ore 9.30), promossa dal Centro d’Arte e Cultura 26, diretto dall’antropologa Maria Zenoni, patrocinata dalla Regione Calabria, dal Ministero Beni e Attività Culturali, Soprintendenza BSAE Calabria, dalla Provincia di Cosenza e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, si inserisce all’interno di un progetto linguistico-culturale, con lo scopo di fare del dialetto un bene culturale da tutelare, favorendone la conoscenza, la promozione e la conservazione di un patrimonio in via d’estinzione.

Al meeting, dopo gli interventi dei patrocinanti, seguiranno le relazioni del prof. Biagio Giuseppe Faillace, studioso del dialetto dell’area del Pollino, del prof. Orlando Sculli, studioso del territorio grecanico, di Pierfrancesco Bruni, coordinatore del progetto Lingue del MiBAC, di Hans Kunert, docente di Occitano all’Unical e di Giovanni Agresti, presidente del Festival delle letterature minoritarie d’Europa e del Mediterraneo. Nel corso della manifestazione verrà promosso il volume “Terra e casa – la società rurale di Calabria”, frutto di una ricerca sui termini dialettali usati dalla civiltà contadina. A seguire, la premiazione dei vincitori al concorso letterario sul dialetto di Calabria.

Alessia D’Angelo

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