Trebisacce, riconsegnato alla città il Monumento ai Caduti
Zittito come per incanto il frastuono degli eventi estivi che caratterizzano un po’ dovunque l’atmosfera agostana, Trebisacce ha voluto dedicare una bella serata al “profumo della memoria” dei propri figli caduti in guerra nel corso dei due ultimi conflitti mondiali. Il merito dell’evento trascorso a riannodare le fila dei ricordi è dell’architetto Vincenzo Odoguardi, figlio illustre di Trebisacce, vice-console onorario della Repubblica Dominicana il quale, pur vivendo oltre l’oceano, non ha mai sciolto il cordone ombelicale che lo lega al suo paese natale e soprattutto ai tanti trebisaccesi che, da militi ignoti, sono caduti in guerra per difendere la Patria ed a cui ora sono stati dati finalmente un nome ed una identità.
Infatti, oltre ad aver scritto a due mani con il giovane trebisaccese Marco Romano, un libro intitolato “L’Odore del Dimenticare” in cui i due hanno ricostruito la storia di ciascuno dei caduti in guerra, compiendo un ulteriore gesto di generosità a sue spese e con l’avallo dell’esecutivo comunale in carica, ha voluto riqualificare e arredare di verde e di luci piazza Mazzini e inoltre restaurare e riconsegnare alla città il Monumento ai Caduti che sorge all’interno della stessa piazza. Qui sono stati artisticamente scolpiti, uno a uno, i nomi di tutti i caduti in guerra.
Terminati i lavori progettati e coordinati dall’ingegnere Lucia Potenza ed eseguiti dalla Ital-Costruzioni, sia la piazza che l’obelisco sono stati riconsegnati alla città con una cerimonia solenne e toccante, coordinata dal Maestro Epeo, nobilitata dal Coro Polifonico Aulos di Lamezia Terme diretto da Rosa D’Audino ed effettuata alla presenza del sindaco Francesco Mundo, di numerose autorità civili, militari e religiose, di associazioni di volontariato, combattentistiche e d’armi e con una bella cornice di un pubblico attento e compenetrato nella solennità del momento. Relatori ufficiali della manifestazioni sono stati il sindaco Francesco Mundo che ha ricordato a tutti il valore simbolico del Monumento ai Caduti “che parla attraverso il suo silenzio e ammonisce gli uomini sulla inutilità della guerra” ed il Maestro Franco De Marco autentica memoria storica della comunità. Ha chiuso la serata, emozionato e soddisfatto, l’architetto Odoguardi che ha ringraziato tutti per il calore e le gratificazioni ricevute da tutti.
Pino La Rocca