Zurigo, Gal “Federico II” agli Europei di Atletica. L’enogastronomia dell’Alto Jonio conquista la Svizzera
Il Gal Alto Jonio “Federico II” ritorna dagli Europei di atletica leggera in Svizzera con la medaglia d’oro. Interessante e con importanti prospettive, infatti, la collaborazione tra l’agenzia di sviluppo locale con sede ad Amendolara e Casa Italia Atletica proprio in occasione della rassegna sportiva continentale tenutasi a Zurigo dall’11 al 17 agosto. Nel corso della manifestazione il Gal Alto Jonio ha avuto a disposizione spazi e momenti espositivi nei quali ha potuto e saputo far apprezzare il “made in Italy” e quindi il “made in Alto Jonio”, portando oltre confine le eccellenze enogastronomiche del territorio. I prodotto locali hanno trovato in Svizzera terreno fertile tenendo conto che questa nazione si colloca al quarto posto tra gli importatori mondali “made in Italy”.
A Zurigo erano presenti anche gli altri Gal della provincia di Cosenza e nel corso di alcuni momenti espositivi sono stati graditi ospiti anche gli atleti azzurri che si portano a casa tre medaglie: l’oro di Libania Grenot nei 400 m, l’argento di Valeria Straneo nella maratona femminile e l’oro di Daniele Meucci nella maratona maschile (nella foto).
La vetrina delle eccellenze del cosentino in Svizzera è stata possibile grazie alla struttura Casa Italia Atletica supportata dalla Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) e alla Camera di Commercio italiana per la Svizzera. Proprio Fabrizio Macrì, segretario generale della CCIS, ha fatto pervenire una lettera al direttore tecnico e vicepresidente del Gal Alto Jonio, Franco Durso (che era presente a Zurigo), con la quale si congratula per la riuscita dell’esperimento di partenariato messo in campo. L’elevato potere d’acquisto della Svizzera rendono questa nazione un interlocutore importante al fine di poter aprire una breccia commerciale per i prodotti di qualità dell’Alto Jonio.
«Sarebbe un peccato – scrive Macrì tornando alla collaborazione di Zurigo – che questa iniziativa rimanesse fine a se stessa senza essere utilizzata come pretesto per avviare delle attività di promozione e commercializzazione che consolidino la presenza commerciale del Suo territorio sul mercato svizzero. Siamo a disposizione – continua il presidente della CCIS – per valutare con Lei delle specifiche attività di penetrazione commerciale sia nel settore della promozione territoriale che agroalimentare».
Vincenzo La Camera