Villapiana, in poche ore due incidenti allo stesso incrocio
Ben due incidenti stradali si sono verificati ieri mattina a Villapiana-Lido 114. Ma la cosa sconcertante è che i due sinistri, per fortuna senza gravi conseguenze per le persone ma con gravi danni alle auto, si sono verificati allo stesso incrocio e a distanza di poche ore l’uno dall’altro e precisamente all’incrocio tra via Giuseppe Palermo e via Delle Orchidee. Un incrocio ormai battezzato “della morte” perché è già stato in passato teatro di altri incidenti, in uno dei quali un’auto è sbandata andando a finire contro la porta di un’abitazione adiacente, mentre qualche anno addietro un fuoristrada si è ribaltato paurosamente ed il conducente ne uscì fuori con gravi ferite.
A causare gli incidenti, anche questa volta, ha contribuito la fretta, l’imprudenza ed il mancato rispetto della precedenza, ma altre concause potrebbero essere correlate alle caratteristiche strutturali dell’incrocio stesso, munito di una segnaletica verticale recante lo Stop ma che, evidentemente da solo non basta ad evitare gli incidenti. I due ulteriori incidenti di ieri mattina impongono dunque contromisure adeguate da parte dell’esecutivo comunale, anche perché ormai la gente e soprattutto quanti abitano nelle vicinanze, sono terrorizzati e temono che qualche auto prima o poi possa bussare di nuovo alla loro porta, o far irruzione in casa.
Questa volta, per fortuna solo un grande fracasso ed un grande spavento, con vetri in frantumi e pezzi di auto disseminate sull’asfalto, ma quante volte si può ancora sperare nella buona sorte? «E’ necessaria l’installazione di specchi convessi all’incrocio – suggeriva un residente del luogo – e di una adeguata segnaletica che avvisi la prossimità dell’incrocio pericoloso». Senza ombra di dubbio i tanti incidenti verificatisi evidenziano una grave pericolosità nel crocevia in questione. Una pericolosità ormai acclarata che i cittadini si augurano venga presto presa in considerazione dall’Ufficio tecnico del Comune, prima che la buona stella si distragga e succeda l’irreparabile.
Pino La Rocca