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Castrovillari, Governo Monti sott’accusa. «Politica del rigore solo per fasce deboli». Cgil in piazza

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«La grave condizione economica e sociale del paese, resa più acuta dagli ultimi provvedimenti del governo in materia di liberalizzazioni, di pensioni e i recenti provvedimenti sul mercato del lavoro, hanno determinato un pericoloso arretramento delle condizioni di vita di milioni di italiani, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Il Paese e le aree più svantaggiate come il mezzogiorno e la Calabria vivono una fase recessiva che sta producendo paura e sfiducia tra i cittadini». La Cgil torna in piazza con un manifestazione a Castrovillari indetta parallelamente allo sciopero generale territoriale di otto ore, martedì 17 aprile.

«Il governo Monti, che è nato con l’obiettivo di agire con equilibrio, equità e giustizia sociale, con le sue scelte, sta causando pericolosi conflitti sociali mettendo a rischio la coesione del paese – continua la nota stampa a firma di Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Comprensoriale (nella foto-. La politica del rigore del governo  viene applicata solo alle fasce più deboli, non si praticano politiche tese alla crescita e allo sviluppo, non si da alcuna risposta ai giovani e alla dilagante disoccupazione, si restringono le protezioni sociali e le pensioni  e si mettono  in discussione i diritti, come sta avvenendo con i provvedimenti  previsti dal ddl sul lavoro».

La giornata sarà caratterizzata da una manifestazione che si svolgerà a Castrovillari al Cinema Ciminelli nei pressi di Piazza Municipio con inizio alle 09.30 e prevede, oltre all’astensione dal lavoro, anche un momento di confronto sui temi dello sviluppo e del lavoro, della legalità,  che coinvolga i lavoratori e le lavoratrici del territorio, ma anche i pensionati, i giovani, gli studenti, le donne, le associazioni, le Istituzioni e la società civile per  creare una grande rete sociale e istituzionale in un territorio ed una regione martoriata come la Calabria.

v.l.c.

 

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