Riapertura ospedale Trebisacce, presentata istanza di ottemperanza
Questione ex ospedale di Trebisacce: i “quattro gatti” dell’Alto Jonio, delusi dalla politica nazionale e regionale e irritati per gli epiteti offensivi rivolti loro, con poco garbo istituzionale, dall’ondivago commissario Scura che si ostina a non voler riaprire l’ospedale “Chidichimo” e ad applicare la sentenza favorevole del Consiglio di Stato, attendono che la Magistratura faccia finalmente giustizia e restituisca loro il “mal tolto”. Partendo da questo presupposto, gli amministratori in carica, quali rappresentanti istituzionali dei 55mila abitanti dell’Alto Jonio, ritornano nell’alveo della giustizia ordinaria e, trascorsi in modo infruttuoso i quattro mesi previsti dalla legge, hanno incaricato il legale del comune, avv. Giuseppe Mormandi, originario di Trebisacce ma con domicilio presso lo studio “Grez ed Associati” di Roma, di presentare ai giudici “l’Istanza di ottemperanza” per ottenere l’esecuzione coatta della sentenza.
Secondo quanto prevede la normativa vigente, i giudici di palazzo Spada, entro 90 giorni, dovranno infatti nominare un apposito commissario ad acta che si sostituisca il commissario Scura con il potere di emettere formalmente i decreti attuativi che diano corso alla sentenza. Secondo quanto si legge nella delibera di Giunta con la quale hanno incaricato il proprio legale di «fermo restando che la sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che la regione Calabria deve ripristinare la legalità violata riaprendo l’ospedale e restituendo ai cittadini dell’Alto Jonio il diritto ai LEA e una decorosa assistenza in condizioni di emergenza-urgenza, intraprendere tutte le azioni legali previste dalla legge, che siano atte a rendere certo e positivo l’esito del giudizio… ». La palla passa insomma nelle mani dei giudici togati, incaricati di sostituirsi ad una politica che balbetta, che non decide e che rinuncia, scientemente, al proprio compito di tutela dei cittadini. Curioso intanto il fatto, riferito dagli interessati, che il sottosegretario Lotti, davanti al documento esibito dai segretari del PD con il quale chiedono la rimozione dell’attuale commissario ad acta da lui stesso nominato, sia caduto dalle nuvole e si sia meravigliato della richiesta, a dimostrazione che finora Scura è stato un perfetto e incosciente esecutore di ordini pilotati dall’alto, forse anche per mettere in cattiva luce il presidente Oliverio e spingerlo… ad abbassare la testa.
Pino La Rocca
Se il commissario Scura non vuole riaprire l’Ospedale di Trebisacce,che ora dovrebbe diventare Ospedale di zona disagiata,così dicono gli esperti di sanità di turno,cosa fanno i politici che stanno governando la regione Calabria?Zero assoluto.