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Rapina Poste Villapiana, direttrice imbavagliata e cassaforte svaligiata

Rapina Poste Villapiana, direttrice imbavagliata e cassaforte svaligiata
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Rapina a mano armata ieri mattina all’ufficio postale dello Scalo di Villapiana (nella foto) situato in via Stella Maris n. 12, in una zona centrale nei pressi della Nazionale, ma poco abitata. In due, con il volto coperto e impugnando una pistola, hanno minacciato e imbavagliato la direttrice dell’ufficio che verso le otto si accingeva ad aprire l’ufficio postale, hanno quindi svuotato la cassaforte e si sono dati alla fugga utilizzando l’auto, una Citroen C3 nera, della stessa direttrice: bottino, circa 20mila euro in banconote e valori bollati. I due malviventi, evidentemente non alle prime armi, hanno studiato bene il loro piano criminoso e, valutata la difficoltà di penetrare all’interno di un ufficio nuovo e ben protetto, si sono nascosti di buon ora nel fosso di scolo che fiancheggia l’ufficio postale e qui, dopo essersi camuffati in viso con una mascherina e aver indossato guanti di lattice per non lasciare impronte, hanno atteso l’arrivo della direttrice dell’ufficio T. L., 40 anni, di Trebisacce. Appena la donna si è avvicinata all’ingresso, le sono piombati fulmineamente addosso e, con la pistola in pugno, l’hanno minacciata e l’hanno costretta ad aprire la porta d’ingresso e subito dopo l’hanno spintonata all’interno dell’ufficio.

Una volta entrati, l’hanno legata e imbavagliata con nastro adesivo e, sempre sotto la minaccia delle armi, l’hanno obbligata ad azionare l’apertura a tempo della cassaforte da cui, dopo aver atteso una decina di minuti, hanno fatto razzia di banconote e valori bollati per un ammontare presunto di circa 20mila euro. Dopo aver arraffato il malloppo, i malviventi hanno guadagnato l’uscita lasciando la povera direttrice per terra e imbavagliata e una volta fuori, utilizzando le chiavi trafugate prima, hanno aperto la sua auto che era parcheggiata fuori con la quale si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Ripresasi in qualche modo dallo spavento e liberatasi dal bavaglio, è stata lei stessa a dare l’allarme e ad allertare le Forze dell’Ordine. Sul posto sono subito confluiti i Carabinieri di Villapiana al comando del Maresciallo Luigi Potenza, quelli di Trebisacce e di Francavilla Marittima i quali, coordinati dal Comando Compagnia di Corigliano, hanno istituito posti di blocco per cercare di intercettare l’auto in fuga. Sul posto anche uomini della Scientifica di Corigliano per i rilievi. La povera direttrice, ancora in preda al panico e visibilmente scioccata, è stata accompagnata al PPI di Trebisacce dove i sanitari l’hanno soccorsa e trattenuta per accertare le possibili conseguenze del forte trauma psico-fisico subito certamente destinato a lasciare una traccia indelebile nella sua mente. Le indagini e le ricerche dei due malviventi sono proseguite per tutta la giornata ma finora senza esito positivo.

Pino La Rocca

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