Pollino. Antincendio boschivo, una buona pratica anche grazie ai detenuti
E’ una “best practice” nella buona pratica quella messa in campo dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e dall’Associazione ANAS provinciale di Cosenza. La consegna degli attestati ai 17 detenuti presso la Casa circondariale di Castrovillari che, una volta formati, hanno sorvegliato porzioni di territorio protetto del Parco calabro-lucano, è stata l’occasione per il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, il direttore facente funzioni, Giuseppe Milione, il presidente di Anas, Giuseppe Lufrano e i responsabili del penitenziario castrovillarese, per ribadire i risultati ottenuti dal Piano Antincendio Boschivo 2015 che ha consentito – ha dichiarato Pappaterra – «nel 2015 di abbattere di oltre il 90% la superficie boschiva interessata dai roghi». Pappaterra ha espresso grande soddisfazione per la capacità dell’Ente di contrastare gli incendi, grazie alla macchina della prevenzione messa in campo nell’ultimo quinquennio. Buona pratica nella buona pratica, appunto, il coinvolgimento dei detenuti che, con l’ausilio delle figure professionali operanti presso la casa circondariale e l’Associazione ANAS, sono stati formati e utilizzati per la sorveglianza.
La redazione