Castrovillari. Sfruttamento minorile e diritti negati, il ruolo della scuola
Sfruttamento minorile, abusi, tratta dei minori. Sono questi i temi affrontati dal Centro Studi “Oltre la Difesa” & il “Centro Studi & Ricerche Eunomia”, durante la Giornata mondiale del minore, tenutasi a Castrovillari in collaborazione con il Comune guidato da Mimmo Lo Polito, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Due le iniziative intraprese: la prima, con le scuole, attraverso il progetto Sos Minori: gli studenti hanno elaborato lavori, poesie, corti, articoli sul tema dei diritti negati e/o violati. Tema dominante: il bullismo nelle varie forme. I lavori sono stati, poi, ripresi dai presidenti dei due centri, Adriana Chiaromonte e Tina Zaccato, durante il convegno che ha continuato la giornata, e approfonditi dai relatori presenti. Le patologie delle devianze giovanili legate allo sfruttamento psichico; gli aspetti sociali e culturali dello sfruttamento minorile; le conseguenze – non solo fisiche ma anche educative – della crescente povertà nelle famiglie e delle condizioni di abbandono dei minori in Calabria; il ruolo dei genitori e dei servizi sociali; i diritti dei minori in una società globalizzata. Questi i temi trattati durante l’incontro, a cui ha partecipato anche il vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino, il quale si è soffermato «sull’etica della responsabilità, partendo dall’ecologia culturale dell’uomo e arrivando al principio fondamentale che la realtà dev’essere più forte dell’idea richiamando a questo proposito l’enciclica papale Laudato sii».
«Bersaglio del progetto – si legge in una nota dei presidenti del centro Chiaramonte e Zaccato – è esteriorizzare ciò che è interiore. E poiché l’agire passa attraverso l’in-dividuo, la scuola non può limitarsi solo a dare un metodo ma deve formare la mente».
Federica Grisolia