Natale a Castrovillari. Le luci dell’abete si accendono sul degrado di Piazza Matteotti
(Uno scorcio della piazza, foto tratta dal gruppo facebook del comitato di quartiere n. 3)
“Anche a Piazza Matteotti è Natale”. Più di uno slogan, è un messaggio che ha voluto dare il Comitato di quartiere n. 3, attraverso la voce del suo presidente Ivana Grisolia, e vice presidente, Giuliana Sangineti, con l’iniziativa organizzata a pochi giorni dalla festa natalizia. Sabato (19 dicembre) la centrale piazza di Castrovillari dedicata a Giacomo Matteotti avrà il suo albero di Natale addobbato e illuminato, grazie al contributo delle attività commerciali e di numerosi residenti del quartiere. Tutti, in mattinata (dalle ore 10), potranno portare le decorazioni per abbellire insieme l’abete, le cui lucine saranno accese la sera di sabato, quando, a partire dalle ore 20, inizierà la festa a base di degustazioni di prodotti tipici locali, al suono di fisarmonica e zampogna. Ad illuminare la serata, inoltre, le lanterne della speranza, che saranno fatte volare in segno di pace e serenità. «Un momento importante di aggregazione e socialità – ha dichiarato Ivana Grisolia, ideatrice dell’evento. Ma anche un segnale forte per non dimenticare una piazza ormai abbandonata a se stessa da troppi anni».
E quale modo migliore se non organizzando delle manifestazioni (ricordiamo anche la fiaccolata contro il terrorismo) che possano coinvolgere tutti i cittadini, in un luogo che ormai versa nel degrado, nell’incuria e nell’indifferenza più totale nonostante la sua centralità? Centralità che, del resto, anche il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, ha riconosciuto alla piazza, avendola scelta come location del suo ultimo comizio elettorale e, successivamente alla sua elezione, della festa di ringraziamento ai cittadini. E allora, anche a Piazza Matteotti deve essere Natale, in maniera dignitosa. Ma quando quell’albero di Natale non ci sarà più e le luci saranno spente, quando la festa sarà finita, anche Piazza Matteotti dovrà essere illuminata dai suoi lampioni e tornare ad essere un luogo di ritrovo, uno dei punti simbolo della città. Non più al buio, non più con la pavimentazione rotta, erbaccia e spazzatura accumulata. Non più una piazza che cade a pezzi. E, così, anche i cittadini dovranno imparare a prendersene cura.
Federica Grisolia