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Oriolo riscopre Palazzo Giannettasio con “I racconti dell’Orologio”

Oriolo riscopre Palazzo Giannettasio con “I racconti dell’Orologio”
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Il 26 dicembre nella suggestiva cornice dell’antico palazzo Giannettasio, nel centro storico di Oriolo, va in scena la seconda edizione di “Arte in Borgo”, l’evento culturale organizzato dal sodalizio ASAI (Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Ionio). Dopo la serie di appuntamenti dell’estate 2015 ritorna dunque una manifestazione che secondo lo spirito dell’associazione, punta a valorizzare e far conoscere il patrimonio artistico e culturale dei borghi della zona alto- ionica calabrese.

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Per l’edizione natalizia, si punta ancora una volta su storia, arte e artigianato 2.0, il tutto accompagnato dal tappeto di immagini e note musicali curate da professionisti nel settore. Una serata-evento arricchita dalla tradizione culinaria natalizia tipica di Oriolo, con la preparazione e degustazione di crispi. Spirito del 26 è soprattutto quello di voler “frullare insieme conoscenze grafiche e cinematografiche, con il design e l’architettura. Cercando di rendere la cultura del luogo piacevole e allo stesso tempo fruibile a tutti” le parole di Pietro Blotta, membro del direttivo ASAI e impegnato in prima linea nell’organizzazione della serata. “Vorremmo cercare di dare il via ad una riqualificazione del Borgo antico, inglobando varie attività umane, il tutto messo in risalto in una  particolare e suggestiva cornice settecentesca come quella che offre il palazzo Giannettasio” gli fa eco Daniele Corrado anche lui nel direttivo dell’associazione e importante promotore dell’evento.

Il programma della serata, che  partirà dalle ore 19, si articola su diverse tematiche: si va dall’esposizione di quadri realizzati da artisti calabresi, alla presentazione del libro “Matilde non Aspettare, la vita non aspetta” ad opera della scrittrice Daniela Rabia. Poi sarà la volta del docu-film “I Racconti dell’Orologio“, curato da William Toscani, Giorgio Amendolara e Vincenzo Ferrara. Attraverso immagini e testimonianze del passato e del presente, la pellicola ripercorre il cammino del borgo di Oriolo, dal passato ai giorni nostri, mettendo in luce vari aspetti sociali del paese. Il tutto quindi sarà accompagnato dalle note sperimentali della musica curata dal Dj Roberto Affuso e dal video-mapping “Coolframe” ad opera di Marco Paladino. Quando la cultura vuole essere spettacolo, una chiave interessante per avvicinare e condividere il più possibile le ricchezze di un luogo.

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