Cassano al ballottaggio. Papasso sfida Lione. Seggi aperti in città e nelle frazioni
Trascorsa la giornata di silenzio, da stamattina alle 8,00 sono di nuovo aperti i 21 seggi (rimarranno aperti oggi fino alle 22,00 e domani dalle 7,00 alle 15,00) dislocati nei quattro centri urbani(Cassano, Lauropoli, Sibari, Doria) per lo svolgimento del secondo e decisivo turno di ballottaggio da cui scaturirà il nome del nuovo sindaco che governerà la città di Cassano nei prossimi cinque anni. Sono poco più di 16 mila gli elettori iscritti a votare che dovranno a questo punto recarsi di nuovo alle urne per scegliere uno dei due contendenti in campo: Da una parte balla l’opzione Gianni Papasso, candidato per il centrosinistra unito appoggiato in questa competizione elettorale da sette liste(PD-PSI-IDV-SEL-PSDI-Per Amore di Cassano-Liberi di scegliere) che al primo turno ha ottenuto 4.307 suffragi pari al 39,26%. Dall’altra, invece, c’è l’opzione rappresentata da Mimmo Lione, candidato del centrodestra, sostenuto in questa tornata elettorale anch’esso da altrettante liste(UDC-PDL-Stabilità-Buon Governo-Alicorno-La Bussola-LiberaMente) il quale ha incassato 4.804 consensi pari al 43,80%.
Numeri dunque del primo turno che hanno sancito tra l’altro una differenza tra i due sfidanti di 4,5 punti in più a favore di Lione il quale ha sua volta ha fatto registrare uno score di circa mille voti in meno rispetto a quelli conseguiti dalle liste ad esso collegate (5.804). Di contro i numeri di Papasso parlano di circa 350 consensi personali ottenuti in più rispetto a quelli invece riportati dalle liste ad esso collegate(3.990). Quella che va in archivio è una campagna elettorale dai toni, tutto sommato, non particolarmente accesi, catalizzata per lo più dal confronto politico tra il candidato del centrodestra, Lione, che ha riproposto agli elettori cassanesi il progetto politico basato esenzialmente sulla continuità amminitrativa, e quello del centrosinistra, Papasso, il quale invece ha posto al centro della sua proposta programmatica Sibari e le potenzialità inespresse del territorio per un rilancio non solo economico della città.