Rossano verso le amministrative, nel Pd regna ancora il caos
Antonella Converso invoca l'intervento dell'Onorevole Magorno e del segretario provinciale Guglielmelli
C’è fermento a Rossano in vista delle prossime elezioni amministrative. Mentre in casa Pd continuano le grandi manovre tra uno stato di confusione generale, Antonella Converso, tra i membri della Direzione Regionale del Partito Democratico, ha inviato una missiva al segretario regionale del Pd, l’Onorevole Ernesto Magorno e al segretario provinciale dei Dem, Luigi Guglielmelli, per esortarli a occuparsi della situazione di impasse che sta attraversando il partito di centrosinistra a Rossano, quando mancano pochi mesi alla contesa elettorale. Nella lettera, la Converso chiede ai due esponenti del Partito Democratico di intervenire per «garantire l’individuazione della proposta di governo più idonea da presentare agli elettori di Rossano per le prossime elezioni amministrative. È necessario che il Partito Democratico si ponga come capofila di una coalizione di centrosinistra, con l’obbligo morale di individuare le risposte più idonee alle domande di cambiamento poste dall’opinione pubblica».
La Converso arriva poi al punto della questione, esortando Magorno e Guglielmelli a occuparsi «in maniera chiara e decisa della bizzarra situazione in cui verte il partito a Rossano, stimolando prima sia il metodo e la scelta del candidato a guida della coalizione, che la definizione dello spirito che anima il progetto politico del centrosinistra alle prossime amministrative. Il tempo del vincere a ogni costo senza obiettivi reali e precisi non può più essere tollerato, non possiamo più permetterci una progettualità di corto respiro sacrificando le reali possibilità per il nostro territorio solo per gratificare tristi sbandieratori di potere».
«Spetta a voi cari segretari – ha concluso la Converso – l’onere di intervenire in maniera chiara e celere stimolando in tempi brevi la nascita di un progetto di governo per Rossano, che sia basato su pilastri fondamentali come la condivisione, la partecipazione, la coerenza e la progettualità che coinvolga quelle forze ed energie che in questi anni sono state spesso marginalizzate».
Pasqualino Bruno